Riciclaggio, nel mirino alcuni big bancari

Una grossa inchiesta potrebbe far tremare i più grandi colossi bancari internazionali. L’ International Consortium of Investigative Journalists (ICIJ) (già famosa in passato per l’inchiesta sui Panama Papers) ha difatti avviato un’indagine, mobilitando circa 400 giornalisti di 110 testate e 88 paesi con la missione di esaminare banche e riciclaggio.  Ciò che è emerso è che ci sono state 2.100 segnalazioni di attività sospette che tra il 1999 e il 2017 hanno portato a identificate circa 2.000 miliardi di dollari in transazioni contrassegnate come possibile riciclaggio di denaro o altra attività criminale.

Gli istituti nel mirino comprendono JP Morgan, Bank of New York Mellon, Deutsche Bank, Hsbc e Standard Chartered. In cima alla lista Deutsche Bank AG con 1,3 trilioni di dollari di denaro sospetto, seguita dal colosso statunitense JP Morgan con oltre mezzo miliardo di dollari. Sempre secondo l’inchiesta HSBC avrebbe invece trasferito milioni di dollari anche dopo avere appreso dalle autorità statunitensi che quel denaro era il risultato di diverse truffe, mentre Standard Chartered avrebbe trasferito denaro per conto di Arab Bank, una delle più grandi istituzioni finanziarie in Medio Oriente, nonostante i conti di diversi clienti della banca fossero stati usati per finanziare il terrorismo.

Ovviamente qualche banca ha già provveduto a ribattere, come HSBC, la quale ha dichiarato che nel suo caso specifico si tratterebbe di informazioni precedenti al completamento e alla messa in pratica di accordi raggiunti nel 2012 con le authority americane per evitare incriminazioni legate alla finanza sporca in cambio di multe e riforme interne e ribadendo come Oggi sia di fatto “una istituzione molto più sicura” rispetto al passato.

Ora non ci resta che attendere nuovi sviluppi.

 

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