Mentre Piazza Affari è la Cenerentola delle Borse europee e molte società da inizio anno non hanno colmato la voragine in cui sono sprofondate da febbraio, c’è qualche eccezione a distinguersi dalla massa. È il caso di Fineco Bank, che è in netta controtendenza rispetto alla Borsa tricolore che, come riporta un articolo di MF Milano Finanza di sabato 26 settembre, ha perso oltre il 20% da inizio anno e solo nell’ultimo mese il 6% (la peggiore tra i maggiori listini mondiali).
L’istituto guidato dall’ad e dg Alessandro Foti, in una pioggia di segni meno, da inizio anno invece ha guadagnato il 6,55% a quota 11,39 euro per azione (con dati aggiornati al 23 settembre). Non male, soprattutto se si pensa che nei 40 titoli del Ftse Mib solo 13 società hanno accresciuto il proprio valore in Borsa dall’inizio del 2020. E, peraltro, Fineco è l’unica realtà delle banche reti a ottenere un risultato positivo, mentre Banca Mediolanum, Intesa Sanpaolo e Azimut hanno avuto perdite in doppia cifra (e non è andata molto meglio a Banca Generali con il suo -9,46%).