I seguenti contenuti sono tratti da un articolo di Focus Risparmio a firma di Alessio Trappolini, pubblicato il 10 ottobre scorso, con il titolo: Bufi sulle elezioni Enasarco: “Comincia una fase delicata per Anasf”
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“E’ il momento di andare dritti al punto: trovare subito l’assetto più adeguato che possa garantire una governance della Fondazione Enasarco in discontinuità rispetto al passato”. Maurizio Bufi (nella foto), ex presidente Anasf, commenta così l’esito delle votazioni che hanno visto la lista FarePresto! appoggiata dall’associazione dei consulenti finanziari prevalere ma senza maggioranza per il rinnovo dell’assemblea dei delegati dell’ente di previdenza degli agenti di commercio, a cui sono iscritti anche i cf (vedi notizia).
“Adesso – continua Bufi – comincia una fase delicata per Anasf”. L’ex presidente dell’associazione dei cf è fiducioso sulle possibili alleanze che ora si prospettano per la lista composta dalle sigle Fiarc, Federagenti–Cisal e la stessa Anasf con l’obiettivo di affrontare la governance della fondazione per i prossimi quattro anni.
Tutto viene quindi rimesso al come Anasf saprà gestire gli equilibri interni con le altre due anime – preponderanti – della coalizione che ha guadagnato il maggior numero di consensi alle elezioni.
“Sul programma elettorale ci sono punti sui quali c’è assoluta convergenza”, assicura Bufi, ma ricorda a chi dovrà farsi carico dell’eredità di Gianroberto Costa alcune priorità assolute: “Serve un’Enasarco efficiente, trasparente, più inclusiva nel rapporto con gli organi interni e più attiva in quello con la base degli iscritti”. In gioco, infatti, c’è un patrimonio di oltre 7,8 miliardi di euro, come si legge nella relazione che accompagna il Bilancio Sociale 2019 di Enasarco.