Reti, Credem regina dello smart working

Credem, tra i principali e più solidi istituti bancari italiani, ha vinto nella categoria grandi imprese il premio “Smart Working Awards 2020” assegnato dall’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano alle organizzazioni che si sono distinte per capacità di innovazione nell’ambito lavorativo grazie alle loro iniziative di smart working.

Più in dettaglio, il riconoscimento è stato assegnato all’istituto in occasione del convegno online di oggi 3 novembre “Smart Working il futuro del lavoro oltre l’emergenza” organizzato dall’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano (www.osservatori.net) per il progetto di smart working aziendale che durante l’emergenza ha esteso il lavoro completamente da remoto a tutti i dipendenti, per un totale di 5 mila lavoratori, comprese le persone che operano nelle filiali.

Per Credem lo smart working rappresenta uno dei pilastri della strategia di investimento sulle Persone. L’obiettivo di tale strategia è migliorare l’ambiente di lavoro, cogliere i bisogni dei dipendenti e supportarli nel raggiungimento degli obiettivi personali. Tutto ciò anche grazie al costante ampliamento dei servizi di welfare legati alla salute ed alla prevenzione, all’avvio di progetti per la valorizzazione delle differenze e delle capacità individuali, allo sviluppo di percorsi di crescita e condivisione delle esperienze professionali.

Un ulteriore elemento centrale, accanto allo smart working, è rappresentato dalla formazione professionale continua con in media oltre 60 ore all’anno per dipendente. In tale ambito  il programma “Formazione 4.0”  è stato scelto da Top Employers Institute come programma più innovativo per la sezione “learning” del report “Top Employers Institute Best Practices HR Report 2020” che analizza le 25 migliori esperienze del 2020 in ambito HR in Italia raccolte fra le 113 aziende che sono riuscite a ottenere la certificazione di qualità dell’Istituto.

Sono proseguite anche nell’attuale contesto di forte incertezza le attività di selezione con 112 assunzioni nei primi sei mesi dell’anno di cui oltre il 65% neo laureati e neo diplomati.

Il Gruppo, inoltre, ha ottenuto per il quinto anno consecutivo la certificazione Top Employers per l’eccellenza nelle condizioni di lavoro offerte ai dipendenti, nelle politiche di formazione e sviluppo diffuse a tutti i livelli aziendali e nelle strategie di gestione delle persone.

Credem infine è la prima banca italiana ad aver ottenuto a marzo 2018 l’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro (Asse.Co.), certificazione rilasciata dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro in collaborazione con il Ministero del Lavoro alle imprese che garantiscono i più elevati standard giuslavoristici e di regolarità nella gestione dei rapporti di lavoro, con l’obiettivo di promuovere e diffondere la cultura della legalità.

“Siamo orgogliosi di questo riconoscimento ricevuto dall’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano”, ha dichiarato Simone Taddei, responsabile della gestione del personale di Credem. “Siamo da sempre convinti che alla base di una crescita sostenibile ci sia l’attenzione verso le persone che operano nel Gruppo e verso i nostri clienti. Da anni”, ha aggiunto Taddei, “investiamo nello smart working con risultati di assoluto rilievo. Questa strategia ci sta consentendo di affrontare al meglio questi mesi difficili in cui la priorità del Gruppo è preservare la salute delle persone e della clientela continuando a garantire i servizi anche attraverso strumenti digitali”, ha concluso Taddei.

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