Consulenti finanziari fake, ecco come scovarli

I casi di “La mala educación” finanziaria sono all’ordine del giorno, lo sappiamo. E con il web e i social network, la questione non fa altro che peggiorare i suoi connotati.

Ultimamente infatti sembra aggirarsi tra la rete un nuovo prototipo di personaggio ambiguo il cosiddetto “Guru Economicus”, o almeno così lo definisce un articolo de Il Fatto Quotidiano, di cui riportiamo alcune considerazioni.

Questo sedicente esperto, che spesso di spaccia per consulente finanziario, con tono saccente e tecnicismi improbabili cerca di convincere il suo pubblico di riferimento, ovvero il risparmiatore italiano, ad affidarsi a lui per tutte le questioni finanziarie. E per farlo, inizia a stendere sul tavolo una serie di argomentazioni alquanto controverse.

Ad esempio:

  • Le banche adottano politiche commerciali aggressive e mai orientate al profitto del cliente.
  • Il sistema bancario vivrà nei prossimi mesi una crisi ancora più grave di quella post 2008. Di conseguenza anche l’investimento in titoli di Stato è rischioso.
  • L’investimento immobiliare non è più conveniente.
  • Occorre pensare a costruire una pensione non basandosi solo sul contributo dello Stato (anche perché il Guru vende prevalentemente prodotti previdenziali;)
  • Non occorre tenere i soldi sui conti correnti.
  • I giornalisti che si occupano di economia & finanza non capiscono nulla, dato che qualche volta scrivono o dicono qualcosa di diverso rispetto a quanto da lui sostenuto.

In poche parole, cerca in tutti modi di convincere le persone a non ascoltare nessuno e a non prendere nessuna iniziativa di investimento senza averlo consultato, perché solo lui sa davvero come funzionano le cose. Insomma, una specie di complottista della finanza.

Un altro indizio per riconoscere il finto esperto riguarda il suo profilo social con il quale lancia continua frecciate, critica sistematicamente qualcosa o qualcuno e sfoga la sua rabbia e negatività accumulata nel tempo.

 

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