Mediolanum, occhi puntati sui grandi banker

Le grandi reti italiane mettono a punto le loro campagne di reclutamento in vista dell’anno prossimo. Se il 2020, infatti, ha rovinato i piani di molti, l’avvento del 2021 porterà con sé la corsa alle professionalità migliori. Non sorprenderà più di tanto sapere che il focus è sui bancari scontenti, veri pezzi pregiati in questo periodo di risiko bancario. Su questo fronte, c’è chi ha pensato a un soffice materasso per coloro che devono passare dal posto fisso alla libera professione. La piacevole sorpresa, invece, è che diverse banchereti mettono in pista programmi pensati per l’inserimento di nuovi giovani.

E non sono solo parole di circostanza: c’è chi mette a disposizione delle giovani reclute l’affiancamento dei consulenti senior, chi propone un pacchetto di clienti da sviluppare e chi, dopo averli selezionati all’università, offre loro un sostegno economico durante il periodo di formazione iniziale in vista dell’esame Ocf. Molte realtà puntano sulla formazione e le competenze. Lo fanno con master e corsi in collaborazione con importanti università italiane, segno di come il bagaglio culturale, nel mondo della consulenza moderno, è diventato un asset imprescindibile per costruire un professionista di successo. BLUERATING ha interpellato tutte le più grandi reti italiane e ha chiesto loro di illustrare i piani di reclutamento per il nuovo anno, ricevendo una grande adesione. Di seguito, quindi, il lettore potrà leggere di un viaggio nelle varie strategie di crescita dell’advisory tricolore. Quarta puntata dedicata a Banca Mediolanum.

Qui la prima puntata, Azimut.

Qui la seconda puntata, Banca Generali.

Qui la terza puntata, CheBanca!

Banca Mediolanum guarda con interesse al mondo dei bancari, anche se non ancora iscritti all’albo. “Anche il 2020, nonostante la particolarità dell’anno, si è caratterizzato per l’inserimento di professionisti talentuosi, che hanno portato il bilancio in terreno positivo, con l’ingresso di oltre 100 nuovi colleghi. Nel 2021 proseguiranno i trend dell’anno in corso, ovvero l’aumento delle masse in gestione e il rafforzamento della rete di vendita. Riserveremo una particolare attenzione soprattutto al mondo dei bancari, anche se non ancora iscritti all’albo, che in Banca Mediolanum troveranno un modello unico, che pone i progetti di vita del cliente al centro della sua mission.: “Il nostro modello coniuga l’approccio tecnologico e la relazione umana e professionale coltivata dal Family Banker”, spiega Stefano Volpato, direttore commerciale. Per i nuovi acquisti ci sono i percorsi formativi di “Mediolanum Corporate University (MCU) e i master di primo livello che MCU progetta con l’Università Cattolica Sacro Cuore di Milano”. E per il nuovo anno gli obiettivi di reclutamento sono chiari: “Oltre ai bancari e assicurativi, porremo attenzione ai grandi banker con portafogli in gestione superiore ai 50 milioni di euro, per due motivi: l’arrivo di un professionista come Alberto Martini alla direzione wealth management ha impresso un forte sviluppo alla divisione dedicata alla clientela high net individuals; inoltre, a capo della selezione rete Italia, c’è Paolo Suriano, con una consolidata esperienza nel private banking”.

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