Consulenti, come il tuo business può lavorare per te

Articolo a cura di Beatrice Cicala

“Se faccio questa attività, in quanto tempo ho il ritorno sull’investimento?”
“Se inizio a creare contenuti ed espormi sui social, a fare i video, dopo quanto le persone iniziano a scrivermi?”

Un po’ come quando i clienti dei consulenti finanziari chiedono: “Quanto mi rende? Che tasso mi dai?” o “Se investo 100.000 euro quanto guadagno?” perché in fondo, siamo tutti vittima di queste trappole mentali.
La differenza tra un risparmiatore però e un consulente finanziario dovrebbe perlomeno essere la consapevolezza dell’esistenza di queste dinamiche e cercare di mantenere una certa integrità.

Fretta, tutto subito, scorciatoie. Corsi lampo e webinar gratuiti che dovrebbero rivelare qualche formula magica. Nulla di questo esiste nel business. E prima lo si capisce, prima ci si mette a lavorare su un progetto. Continuare a spendere soldi per cercare la strada più veloce, rimandare la ricerca dei veri problemi organizzativi e procrastinare tante piccole cose ogni giorno, peggiora sempre di più la situazione.

Quello che nessuno ti dice è che prima di iniziare delle nuove attività devi essere pronto.
Sia dal punto di vista organizzativo (punto solitamente dolente), sia dal punto di vista professionale.

Aggiungere lavoro al caos o a un’agenda già piena non ti darà un ritorno sull’investimento ma solamente altre preoccupazioni e frustrazione.
E il risultato sarà: “ma con tutto quello che faccio perché non vedo un netto miglioramento in termini di produzione, raccolta, etc..?”

La risposta è: stai lavorando male!
Non ti offendere, ma non è la quantità delle cose che fai a determinare il tuo guadagno, bensì la qualità ed è per questo che ci sono consulenti finanziari con grandissimi portafogli che lavorano mezza giornata.

Ti lascio dei piccoli consigli, molto potenti se applicati, che ti faranno guadagnare un sacco di tempo sulla tua tabella di marcia:

  • Smettila di perdere tempo!
    Hai già rimandato abbastanza non credi? Ti ritrovi ogni tot tempo a dire “dovrei cambiare qualcosa” e intanto non lo fai mai. Per un motivo o per un altro. E così è passato un altro anno e tu sei sempre fermo lì. Basta! Metti un punto e inizia un nuovo capitolo: questo periodo dell’anno è ottimo per fare il punto della situazione, da solo o con l’aiuto di persone che “facciano ordine sulla tua scrivania” per iniziare da gennaio con una migliore organizzazione.
  • Smettila di lavorare in emergenza!
    L’organizzazione è fondamentale oggi: il ritmo di vita e gli imprevisti che capitano durante la giornata iniziano a essere davvero insostenibili. Non ti puoi più permettere di non avere un’agenda (elettronica) pianificata nel lungo periodo, non ti puoi più permettere di rispondere a mille telefonate al giorno. Ogni cosa deve avere il suo tempo. E non puoi fare tutto, non da solo.
    Devi lavorare per priorità, ogni giorno, ogni settimana. Devi imparare a scegliere. E se non puoi scegliere, sappi che puoi automatizzare, o delegare. Pensaci!
  • Smettila di stare attaccato al telefono!
    Ma sei o non sei un professionista? Disponibilità non significa rispondere a tutte le telefonate ogni santo giorno! Non sei un centro-smistamento-telefonate! Preparati piuttosto un BEL messaggio da inviare quando non puoi rispondere o non dovresti rispondere perché sei impegnato.
    Esempio: “Caro Cliente, non posso rispondere ora. Sono impegnato con una persona e tu sai quanto ci tengo a dare il massimo del servizio. Sarà mia cura ricontattarti appena possibile”.
    Ricordati che per fare bella figura con il cliente, fai una brutta figura con la persona con la quale sei in quel momento, a prescindere da chi è. Ti chiamano? Aspettano. Fissano un appuntamento telefonico. Devia le chiamate alla tua assistente.


C’è una frase che cerco di tenere sempre a mente ogni volta che anche io cado nelle trappole della mia mente: “You have to work on the business first, before it works for you”.

Devi lavorare prima sul tuo business (sulla tua organizzazione, sulle tue procedure) in modo che sia il tuo business, poi, a lavorare per te.

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