Reti, raccolta monstre per un ottobre da favola

Dopo le positive impressioni di settembre con  2,1 miliardi di euro di afflussi, prosegue la striscia positiva per la raccolta delle reti di consulenza finanziaria italiane. Ma questa volta non parliamo solo di un buon risultato, ma di una vera e propria crescita in doppia cifra. Nel dettaglio ad ottobre, i dati rilevati da Assoreti indicano una raccolta netta positiva per le reti di consulenti finanziari, abilitati all’offerta fuori sede, pari a 3,5 miliardi di euro. I volumi realizzati segnano così una crescita del 68% rispetto al mese precedente e del 2,5% a/a. Le risorse nette totali investite in prodotti del risparmio gestito ammontano a 1 miliardo di euro, mantenendosi sui livelli di settembre, mentre il bilancio mensile realizzato sulla componente amministrata del portafoglio raggiunge i 2,5 miliardi di euro per effetto del consistente flusso in entrata di liquidità. “Il mese di ottobre segna l’avvio della seconda ondata della pandemia da covid-19 e i timori dei risparmiatori italiani si traducono in forti volumi di liquidità. Per i clienti dei consulenti finanziari le nuove risorse sono destinate a alimentare con disciplina e fiducia la pianificazione e la diversificazione degli investimenti” dichiara Marco Tofanelli, Segretario generale dell’Associazione.

Risparmio gestito

La raccolta netta è positiva ed in crescita congiunturale sia per i prodotti assicurativi/previdenziali sia per le gestioni patrimoniali individuali. I primi registrano versamenti netti per 983 milioni di euro (+72,7%), con la tendenza a concentrarsi tra unit linked (462 milioni) e polizze multiramo (332 milioni); le seconde vedono sottoscrizioni nette per 400 milioni di euro (+31,6%), con un più evidente gradimento per le gestioni patrimoniali in fondi (GPF). I volumi di raccolta risultano invece negativi per i fondi comuni di investimento: il saldo delle movimentazioni effettuate direttamente sulle quote è pari a -368 milioni di euro. La prevalenza dei riscatti si riscontra, in particolare, sugli organismi di investimento collettivo del risparmio (Oicr) di tipo aperto, sia esteri (-211 milioni) sia italiani (-220 milioni); diversamente il bilancio è positivo per i fondi chiusi mobiliari (64 milioni). Il contributo mensile delle reti al sistema di OICR aperti, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si conferma, pertanto, positivo e pari a circa 829 milioni di euro; l’apporto delle reti da inizio anno sale, così, a 12,7 miliardi di euro e rappresenta l’87,4% dei volumi di raccolta realizzati dall’intero sistema fondi (14,6 miliardi).

Risparmio amministrato

La liquidità netta confluita su conti correnti e depositi è in crescita e raggiunge i 2,8 miliardi di euro. Il bilancio mensile relativo agli strumenti finanziari amministrati è, invece, negativo per 279 milioni di euro: la prevalenza delle vendite si riscontra per i di titoli di debito, pubblici (-447 milioni) e corporate (-227 milioni), mentre il saldo delle movimentazioni è positivo sia per i titoli azionari (226 milioni) sia per i certificate (172 milioni).

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