Azimut, bye bye Iran

Azimut Holding dopo tre anni disinveste dall’Iran. Secondo quanto risulta a bluerating.com, infatti, la lussemburghese Az International Holdings Sa, che raggruppa tutte le partecipazioni estere detenute dal gruppo quotato guidato da Pietro Giuliani (nella foto) ha recentemente ceduto il 20% dell’iraniana Mofid Entekhab acquistato nel 2017, ottenendo però l’opzione di un eventuale riacquisto futuro. La notizia è contenuta nel bilancio 2019 della lussemburghese, nei fatti successivi alla chiusura dell’esercizio. Il deal era stato perfezionato quanto Sergio Albarelli era amministratore delegato di Azimut Holding.

Mofid Entekhab basata a Tehran è la principale società di brokeraggio dell’Iran, che con Azimut aveva firmato anche un accordo parasociale per sviluppare una piattaforma di consulenza finanziaria onshore e istituire un fondo offshore per consentire agli investitori stranieri l’accesso al mercato di capitali iraniano. Con quell’operazione Azimut era stata la prima realtà finanziaria globale ad entrare con un investimento azionario in una società che fornisce servizi finanziari in Iran autorizzati dal regolatore locale, SEO.

Mofid Entekhab, fondata nel 2016 e nata dalla linea di business del risparmio gestito di Mofid Securities fondata nel 2014 da Hamid Azarakhsh, a fine 2017 gestiva 89 milioni di dollari di masse complessive, distribuite tra 6 fondi comuni e depositi amministrati. Mofid Securities è leader di mercato tra le società iraniane di brokeraggio e conta oltre 300.000 clienti per una quota di mercato pari a circa il 7% su 107 broker totali. Mofid Entekhab possiede l’8% di quota di mercato di fondi azionari ed è il più grande asset management indipendente in Iran.

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