L’Italia ha bisogno di due o tre campioni bancari di grandi dimensioni, capaci di avere un peso anche su scala Europea. Questo è il pensiero del ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, le cui dichiarazioni sono state riportate da un articolo de Il Sole 24 Ore di venerdì. Il gruppo ha da poco portato a compimento l’acquisizione di Ubi Banca e, prosegue il ceo, tutto il settore bancario italiano dovrebbe pensare al consolidamento: “Noi abbiamo già fatto, ci siamo mossi al momento giusto e nel modo giusto”, ha detto Messina, “ed è sotto gli occhi di tutti che le scelte prese nei momenti giusti portano le aziende a poter continuare i percorsi con grande serenità”. E poi ha aggiunto: è chiaro che il settore bancario italiano ed europeo hanno “necessità di concentrarsi e credo prima avverranno le concentrazioni a livello domestico e poi si passerà a quelle internazionali”.
In merito ai vari rumors di aggregazione, tra Unicredit e Mps o Banco Bpm e Bper, Messina ha infine concluso: “Ci sono diversi soggetti sul mercato che possono combinarsi tra loro. Credo che sia indispensabile che questo accada il prima possibile”.