ConsulenTia Digital Edition, il resoconto di Bluerating

Ritornano i grandi LIVE di Bluerating. Oggi seguiremo la prima edizione digitale di ConsulenTia ,in particolare la conferenza di apertura.

“Il nostro valore come acceleratore del cambiamento” è il claim dell’edizione che aprirà alle ore 10 con il convegno inaugurale “Il consulente 20.21, la risposta dei professionisti a un anno straordinario” che prende spunto dalle evidenze raccolte nell’indagine di McKinsey, realizzata in collaborazione con ANASF, per discutere sulle prospettive di evoluzione del settore e dei professionisti del risparmio. Cristina Catania, Partner McKinsey & Company commenterà insieme a Luigi Conte, Presidente Anasf, e Paolo Molesini, Presidente Assoreti, i risultati della ricerca con un accento sui punti di forza dei consulenti finanziari: la disponibilità all’affiancamento e all’ascolto, in una dimensione delle competenze sempre più trasversale. Modera Andrea Cabrini, Direttore Class CNBC.

Qui di seguito la cronaca degli interventi dei protagonisti .

– Cabrini apre le danze e presenta la conferenza di apertura.

– Cristina Catania: “Ringrazio Anasf per la possibilità di collaborazione. Una ricerca inaugurata due anni fa ma che quest’anno abbiamo voluto costruire per accompagnare le percezioni dei consulenti finanziari all’interno di questo anno eccezionale e impressionante. Per prima cosa vogli0 ricordare come siamo arrivati al 2020: il decennio dal 2008 al 2019 è stato di estremo successo e grandissima crescita. Una crescita che ha rivoluzionato il modo di fare consulenza finanziaria in Italia: la quota delle reti sul mercato è passoto dall’8% al 14% e nel gestito siamo arrivati a circa il 25% nel 2019. Nel 2020 sorprendentemente questo trend non si è arrestato. Il settore ha confermato un dinamismo all’avanguardia. Di fatto i consulenti stanno consolidando il portafoglio delle famiglie italiane. Andando a vedere le percezioni, abbiamo fatto tre fotografie: ad aprile, a giugno e poche settimane fa. Abbiamo analizzato le percezione, la gestione della clientela e poi le aspettative per il futuro. I cf già a giugno si aspettavano flussi in linea con quelli che sono avvenuti e le aspettative di performance sono positive. Per ottimizzare la gestione dei clienti i cf hanno intensificato radicalmente le comunicazioni con gli stessi (oltre il 70% del campione, l’80% dei contatti è avvenuto mediante strumenti da remoto). I consulenti non hanno particolare timori sull’impatto della crisi sul pricing  dei portafogli, un timore inferiore a quanto avvenuto pre Mifid 2. I trend individuati per il futuro sono in 3 macroambiti: nuovi bisogni di investimento (prodotti a capitale protetto, prodotti assicurativi di protezione, prodotti esg), nuove modalità di svolgimento della professione (piattaforme da canale remoto) e crescente necessità di digitalizzazione (garantire una costumer experience tecnologica)”.

– Luigi Conte commenta i risultati: “Osserviamo un cambiamento importante che rappresentiamo con orgoglio. I cf hanno costruito un rapporto con il cliente dal profilo virtuoso. Questo momento ha consentito di evidenziare ancora di più questa differenza con il mercato. I cf hanno razionalizzato l’approccio dei clienti, evidenziando le opportunità di medio lungo periodo”

– Paolo Molesini commenta l’importanza delle reti in questo momento: “Le reti hanno un ruolo molto importante sul piano sociale. Sia per un discorso legato all’economia reale, sia per il fatto che aiutiamo i clienti a far fruttare il patrimonio e questo si traduce in Pil e tenore di vita. La strada della digitalizzazione è tracciata. Dobbiamo investire in digitale non dimenticando di mettere sempre l’uomo al centro”.

– Luigi Conte: “Il rapporto con le reti è solido. Questo è un elemento importante nell’ottica anche dei clienti prospettici. Il rapporto con le reti si basa sulla fiducia e sulle competenze. Il 21 partirà il primo tavolo interassociativo con Assoreti dedicato all’ingresso di nuovi talenti nella professione, dando così peso al tema del ricambio generazionale che è molto sentito”.

– Paolo Molesini: “Tutte le mandanti hanno uomini ai vertici che comunque sono vicini al mondo del lavoro. Io stesso sono iscritto a un albo professionale. La sintonia tra le nostre associazioni è fondamentale anche in ottica politica. Il fatto che i cf non abbiano smobilitato i portafogli in periodo di crisi è la prova del valore della consulenza- La qualità alla fine vince sempre”.

-Luigi Conte risponde a una domanda del pubblico, sul numero ancora troppo piccolo di italiani che si affidano ai cf “Il numero deve incrementare e questo è il momento giusto per farlo. Dobbiamo puntare sì sulle masse ma soprattutto sulle relazioni”.

– Paolo Molesini sul rapporto reti-banche “Dal 2008 la strada delle reti è una strada vincente”.

– Luigi Conte interviene “Le banche custodiscono il patrimonio, ma in questo periodo si è visto il limite di questo canale, che si è adattato poco alla modernità. Sportelli poco accessibili e call center non sempre bene organizzati.”

– Cristina Catania “In merito alla competizione banche-reti, il sistema tradizionale ha subito una battuta d’arresto a causa di mancanza di investimenti nel passato, ma ora i grandi operatori si stanno attrezzando seguendo quanto fatto in maniera pionieristica dalle reti. Guai a sottovalutare la concorrenza”.

– Paolo Molesini: “Le banche hanno la cultura e i capitali per fare bene. Il fenomeno della migrazione dei bancari verso le reti è stato un po’ frenato dalla crisi di quest’anno, ma il trend proseguirà nei prossimi anni”.

– Luigi Conte “Auspico che questo trend prosegua sotto il segno del tema delle competenze. La tecnologia da solo non basta, serve tempo per produrre progetti di vita”.

– Paolo Molesini sulla consulenza olistica “Credo che il cliente italiano abbia avuto un rendimento del portafoglio inferiore rispetto ai colleghi europei perché non ha gestito in maniera efficiente la completezza del proprio patrimonio. Il mio invito verso i clienti è quello di sfruttare le competenze dei consulenti”.

– Luigi Conte interviene sul tema: “Siamo pronti alla sfida. Le aspettative delle famiglie sono importanti e non possiamo tirarci indietro”.

– Paolo Molesini: “La chiave per fare investire meglio è aiutare i clienti a ragionare in termini di lungo periodo. I mercati hanno ancora ampi margini di crescita”.

– Cristina Catania: “I modelli di ottimizzazione offerti dal mercato sono corretti, la chiave è farli comprendere al cliente”.

– Luigi Conte: “Per smuovere la liquidità degli italiani occorre educarli alla programmazione. Le scelte non devono essere legate ai prodotti ma alle esigenze specifiche”.

– Paolo Molesini: “Creare un portafoglio efficiente è piuttosto semplice, guadagnare la fiducia del cliente ed educarlo è il nostro lavoro invece più difficile e importante. Il cf deve aiutare il cliente a capire quello che è meglio per lui”.

– Cristina Catania: “Dobbiamo rendere strutturali le doti mostrate quest’anno dal sistema”.

– Luigi Conte: “Il dinamismo dei professionisti dovrà combinarsi con una sguardo sempre curioso orientato ad apprendere e a migliorarsi sempre di più nel futuro”.

– Paolo Molesini: “Facciamo il lavoro più bello del mondo e dobbiamo esserne consapevoli. Dobbiamo guardare con fiducia al futuro”.

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