Azimut, in arrivo nuovi prodotti e nuove partnership

Sono i classici romanzi d’avventura a insegnarcelo: dopo che l’eroe ha resistito alle vessazioni del destino, è tempo che si rimetta in viaggio lungo un cammino nel segno del trionfo. Un’analogia che non stona con il mondo dell’advisory italiano: i nostri eroi sono i consulenti finanziari, professionisti capaci di resistere alla crisi dettata dal Covid senza colpo ferire, un esercito pronto a rilanciare ulteriormente per il nuovo anno i grandi risultati raggiunti nel 2020. Numeri che parlano chiaro d’altronde: da gennaio le reti hanno ottenuto una raccolta netta pari a 30,9 miliardi di euro, con un aumento del 26,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Alla luce di ciò, immaginare cosa potrebbero fare in un contesto di mercato e sanitario che tutti si augurano possa essere più agevole, non può che far ben sperare. Per comprendere al meglio come i player del mercato si stiano preparando all’anno “della rivincita”, BLUERATING ha contattato i principali protagonisti del settore.

Una riflessione sul passato, una sul futuro e qualche spunto sui progetti di crescita. Ecco le loro risposte all’insegna di uno slogan che le accomuna: non bisogna fermarsi mai. Seconda puntata dedicata ad Azimut. Risponde Paolo Martini amministratore delegato e direttore generale di Azimut Holding

Qui la prima puntata, Banca Mediolanum.

1 Quali sono i principali risultati che avete conseguito nel 2020? Come ha inciso l’emergenza Covid in relazione agli obiettivi che vi eravate posti?

2 Quali sono gli obiettivi che vi ponete per il 2021? Avete in previsione delle novità sul fronte dell’offerta di servizi di advisory?

3 Sul piano del reclutamento quali sono i vostri target per il 2021?

1 La solidità del nostro modello di business internazionale e la maturità dimostrata dai nostri professionisti hanno fatto sì che i clienti evitassero errori nei momenti di panico. Questo ci ha aiutato a mantenere, nonostante il Covid19, il nostro percorso di crescita: la raccolta da inizio anno a fine ottobre è pari a 4,1 miliardi; siamo in linea con il target di utile netto di 300 milioni dichiarato a inizio anno (230 milioni nei primi 9 mesi); la performance netta ai nostri clienti da inizio 2019 ad oggi è positiva del 7%.

2 Nel 2021 spingeremo ancora sull’economia reale con il lancio di nuovi prodotti, il rafforzamento dei team di gestione guidati dal ceo di Azimut Libera Impresa Marco Belletti, oltre a nuove partnership con primarie realtà internazionali. Abbiamo in cantiere alcune novità legate alle gestioni patrimoniali e inoltre, lanceremo nuovi prodotti gestiti dalla nostra piattaforma lussemburghese con focus su tematiche Esg e su macro temi di grande attualità per i prossimi anni. Per i servizi di advisory in titoli e fondi, che operano su piattaforma UBS, prevediamo un ampliamento delle linee e un restyling completo del brand. Svilupperemo ulteriormente la gamma dei servizi di consulenza patrimoniale e proseguiremo infine ad investire sulla formazione e sull’ottimizzazione della nostra base informatica che supporta il nostro modello di multi family office con numerosi partner.

3 I nostri target di reclutamento per il 2021 non mutano rispetto al passato e consideriamo di inserire circa 100 professionisti concentrandoci su tre target: il bacino dei bancari, i professionisti della concorrenza che cercano un ambiente diverso e alcuni top banker che riconoscono il valore del modello di multi family office da noi sviluppato. Continueremo a prestare attenzione ai giovani per favorire il passaggio generazione anche attraverso il progetto dedicato ai Millennial.

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