Mediobanca, grandi progetti per il wealth management

L’imperativo è crescere ancora, anche attraverso l’assunzione di nuovi consulenti finanziari. L’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, ieri ha illustrato a Bloomberg le strategie che intende perseguire nel 2021 per lo sviluppo dell’istituto da lui guidato. Le munizioni per un’importante acquisizione ci sono, però al momento il settore del wealth management italiano non offre grandi opportunità. “Potremmo permetterci di fare grandi M&A nel wealth management in Italia per accelerare la crescita”, ha detto Nagel, “il problema principale è la disponibilità degli asset”. In passato si era parlato di possibili operazioni con operatori italiani come Banca Mediolanum, Banca Generali e Fineco poi però non andate a buon fine. Il radar però è ben acceso, soprattutto all’indirizzo di eventuali operatori esteri in uscita dal mercato.

Intanto, il gruppo ha già in pancia una realtà emergente dell’advisory come CheBanca!, che conta di continuare a sviluppare. Anche senza operazioni straordinarie, infatti, Mediobanca intende incrementare del 50% la propria capacità distributiva entro il 2023. Come scrive anche Il Sole 24 Ore, lo farà attraverso l’assunzione di consulenti finanziari, private e investment banker. “Questo porterà a un’elevata crescita a uno o due cifre dei ricavi nel wealth”.

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