Copernico Sim, all-in sulla crescita per il 2021

Sono i classici romanzi d’avventura a insegnarcelo: dopo che l’eroe ha resistito alle vessazioni del destino, è tempo che si rimetta in viaggio lungo un cammino nel segno del trionfo. Un’analogia che non stona con il mondo dell’advisory italiano: i nostri eroi sono i consulenti finanziari, professionisti capaci di resistere alla crisi dettata dal Covid senza colpo ferire, un esercito pronto a rilanciare ulteriormente per il nuovo anno i grandi risultati raggiunti nel 2020. Numeri che parlano chiaro d’altronde: da gennaio le reti hanno ottenuto una raccolta netta pari a 30,9 miliardi di euro, con un aumento del 26,3% rispetto allo stesso periodo del 2019. Alla luce di ciò, immaginare cosa potrebbero fare in un contesto di mercato e sanitario che tutti si augurano possa essere più agevole, non può che far ben sperare. Per comprendere al meglio come i player del mercato si stiano preparando all’anno “della rivincita”, BLUERATING ha contattato i principali protagonisti del settore.

Una riflessione sul passato, una sul futuro e qualche spunto sui progetti di crescita. Ecco le loro risposte all’insegna di uno slogan che le accomuna: non bisogna fermarsi mai. Ultima puntata dedicata a Copernico Sim. Risponde Gianluca Scelzo, Consigliere Delegato di Copernico SIM

Qui la prima puntata, Banca Mediolanum.

Qui la seconda puntata, Azimut.

Qui la terza puntata, Fineco.

Qui la quarta puntata, Banca Generali.

Qui la quinta puntata, Bnl Bnp Paribas LB

Qui la sesta puntata, Banca Widiba.

Qui la settima puntata, Deutsche Bank FA.

1 Quali sono i principali risultati che avete conseguito nel 2020? Come ha inciso l’emergenza Covid in relazione agli obiettivi che vi eravate posti?

2 Quali sono gli obiettivi che vi ponete per il 2021? Avete in previsione delle novità sul fronte dell’offerta di servizi di advisory?

3 Sul piano del reclutamento quali sono i vostri target per il 2021?

1 Il 2020 è stato per Copernico SIM un anno di crescita, nonostante il contesto non favorevole, riuscendo ad attivare nuove linee di business. Abbiamo aumentato il portafoglio medio dei nostri consulenti finanziari e abbiamo selezionato professionisti senior e junior, mantenendo molto bassa rispetto al mercato l’età media dei nostri consulenti. Nonostante il periodo davvero avverso sotto i diversi profili sociali, economici, sociali e anche psicologici per effetto dell’emergenza sanitaria, il 2020 si sta concludendo in maniera soddisfacente e siamo convinti di poter conseguire ulteriori risultati positivi da qui a fine anno, soprattutto sulla raccolta, dato già ora molto positivo.
2 Per il 2021 ci focalizzeremo solo sulla crescita. Come previsto dal nostro piano industriale, abbiamo implementato nuove aree di business, abbiamo articolato maggiormente i servizi prestati e, pertanto, il prossimo anno sarà completamente dedicato al loro sviluppo. Ci poniamo l’obiettivo di crescere anche attraverso operazioni di carattere straordinario, cercando di coagulare attorno ai nostri valori e al nostro percorso altre esperienze, consapevoli che occorre perseguire obiettivi sempre più sfidanti, creando maggior valore per i clienti, per i nostri consulenti e per i nostri azionisti.
3 Stiamo continuando ad investire sui giovani, selezionando profili junior da avviare alla professione, e cerchiamo profili senior che abbiano un portafoglio gestito superiore ai 7 milioni. Questa ricerca è indirizzata sia a liberi professionisti, quindi consulenti finanziari, che a dipendenti bancari-assicurativi che vogliano rimettersi in gioco in una realtà più libera e più incline alla centralità del cliente.

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