Enasarco, il consiglio si rinnova ma scoppia la “guerra civile”

Dopo l’esito dell’Assemblea per l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione, andata in scena lo scorso 23 dicembre, Enasarco era di fatto in una situazione di stallo. Situazione che, secondo alcuni addetti ai lavori, avrebbe potuto chiamare in gioco un ente terzo al fine di dirimere una questione che appariva oggettivamente complessa per la Commissione Elettorale del 28 dicembre, chiamata a certificare l’esito di un voto finito con 4 ex equo per 3 posti in consiglio (lato mandanti). Stando però a quanto comunicato in serata dalla stessa Fondazione, così non è stato: come da comunicato “all’esito della votazione dell’Assemblea dei delegati del 23 dicembre scorso, e dopo le verifiche sui requisiti previsti dallo statuto, la Commissione Elettorale ha proclamato i seguenti risultati definitivi:

         Componenti del Consiglio di Amministrazione – rappresentanza degli agenti di commercio 

 

  • Fabio D’ONOFRIO               (Lista FARE PRESTO- AGENTI) 
  • Luca GABURRO                   (Lista FARE PRESTO- AGENTI) 
  • Maurizio MANENTE              (Lista ALLEANZA PER ENASARCO) 
  • Antonino MARCIANO’           (Lista FARE PRESTO- AGENTI) 
  • Antonello MARZOLLA           (Lista ALLEANZA PER ENASARCO) 
  • Luca MATRIGIANI               (Lista ALLEANZA PER ENASARCO) 
  • Alfonsino MEI                     (Lista FARE PRESTO- AGENTI) 
  • Umberto MIRIZZI               (Lista ALLEANZA PER ENASARCO) 
  • Alberto PETRANZAN            (Lista ENASARCO DEL FUTURO – AGENTI) 
  • Davide RICCI                     (Lista FARE PRESTO- AGENTI) Componenti del Consiglio di Amministrazione – rappresentanza delle imprese preponenti  

 

  • Mauro BUSSONI                 (Lista FARE PRESTO CONFESERCENTI) 
  • Leonardo CATARCI              (Lista PROGETTO ENASARCO) 
  • Emanuele ORSINI               (Lista PROGETTO ENASARCO) 
  • Carlo Alberto PANIGO          (Lista UNITI PER ENASARCO) 
  • Massimo TAMBORRINO        (Lista ARTèNASARCO) 

Un esito che, secondo alcune indiscrezioni raccolte da Bluerating, ha scatenato l’ira di FarePresto!, lista che è stata la più votata sia lato agenti (18 seggi, qui i risultati definitivi) che mandanti (7 seggi, 10 considerando anche i 3 di Artenasarco con la quale è alleata, qui i risultati definitivi). La stessa lista sarebbe quindi pronta a dar battaglia su tutti i fronti per un atto che, stando a quanto appreso dalla redazione di Bluerating, viene vissuto internamente come una vera e propria ingiustizia nei confronti degli elettori.

A margine di queste riflessioni, mentre la Fondazione prosegue sulla linea del “no comment”, il presidente uscente Gianroberto Costa dovrà, entro una settimana a partire da oggi, comunicare la data utile per la riunione del consiglio che andrà a eleggere il nuovo presidente.

Alla luce degli ultimi eventi, al di là degli schieramenti di sorta, una valutazione appare scontata: il futuro della governance dell’Ente, di fatto ancorato ora come ora a una maggioranza minimale (1 consigliere), appare ancora decisamente in bilico.

Intanto, nel primo pomeriggio del 29 dicembre, Fare Presto! e Arténasarco hanno gridato allo scandalo (leggi qui la notizia) per la decisione della commissione elettorale e annunciato che ricorreranno in tutte le sedi per modificare il verdetto.

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