Fineco, riorganizzazione in vista per le polizze

A novembre ha raccolto 750 milioni, di cui buona parte arriva dalla rete dei consulenti finanziari (leggi qui la notizia). Ma ora Fineco è impegnata anche su un altro fronte: riorganizzare la propria offerta di polizze assicurative, in vista della cessione da parte di Aviva di molti asset considerati non più strategici in Europa, compresi quelli italiani. Fineco è da tempo un importante collocatore (assieme a UniCredit) di polizze assicurative di Aviva. Si tratta ovviamente di polizze da investimento, che servono principalmente per la parte difensiva del portafoglio. Il quotidiano Mf dedica oggi un servizio a questo argomento, interpellando anche l’amministratore delegato di FinecoBank, Alessandro Foti, il quale disegna i possibili scenari dopo l’annuncio di Aviva di disimpegnarsi in Europa. Le ipotesi sul campo sono molteplici. La prima è la continuazione della partnership con i soggetti che rileveranno le attività nel Vecchio Continente della compagnia assicurativa britannica (i più interessati, secondo quanto ricorda Mf, sono operatori specializzati come Gama Life o Athora). La seconda ipotesi è che ci sia una nuova partnership di Fineco con una compagnia assicurativa più tradizionale. Infine, non è esclusa la soluzione interna: la società di gestione controllata dalla banca, Fineco Asset Management, potrebbe cioè studiare nuove proposte per la parte difensiva del portafoglio, per rimpiazzare il ruolo svolto prima dalle polizze di Aviva.

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