Consulenti, i vostri fedelissimi fanno gola ai recruiter

Il reclutamento dei consulenti finanziari non ha conosciuto sosta durante il lockdown ed è già pronto ad accelerare la sua corsa nel 2021. Tanti i profili di professionisti ricercati dalle agenzie di recruiting: bancari, professionisti navigati e dal grande portafoglio, ma anche giovani laureati entusiasti di iniziare la carriera di financial advisor. Per capire meglio cosa stanno cercando le banche reti, BLUERATING ha intervistato una serie di professionisti autorevoli nel mondo dell’head hunting. Approfittando della loro competenza, sono stati raccolti consigli utili ai consulenti per valutare al meglio le proposte di ingaggio che ricevono. Perché nei lunghi processi di reclutamento, che possono durare mesi o persino anni, non c’è niente di meglio che contare sul parere di un esperto.

“Stiamo cercando professionisti con portafogli di clienti fidelizzati”, racconta Paola Maietta, selezionatrice di ewFinance del gruppo e-work, “siamo attivi sia sul fronte bancario che sul reclutamento da altre reti di consulenza finanziaria”. Non si è fermata, dunque, l’attività di recruiting nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia. “Durante il lockdown i professionisti erano abbastanza disponibili all’ascolto essendo tutti a casa in smart working”, prosegue Maietta, “per cui siamo andati avanti nelle selezioni, senza incontrare tante difficoltà. Il contatto c’è stato, e comunque sono iter abbastanza lunghi, di solito durano più di 6 mesi, e le persone hanno tutto il tempo per pensare attraverso i vari incontri”. Le reti, dal canto loro, hanno già messo in cantiere le campagne di reclutamento per il 2021, nel tentativo di acquisire quante più masse possibile. La ricerca avviene su più canali, perfino i social network: “LinkedIn è uno degli strumenti da noi utilizzati”, aggiunge Maietta, “lo usiamo per vedere il profilo del professionista, gli scriviamo un messaggio o una mail e iniziamo a capire se è interessato a intraprendere il percorso”. Le agenzie di recruiting incontrano poi il consulente, al quale forniscono i dettagli del progetto per permettergli di valutare ogni aspetto. Il focus sui bancari è molto forte, anche se il periodo impone prudenza a chi valuta cambiamenti importanti: “In questo momento, l’impiegato di banca aspetta l’evolversi degli eventi prima di accettare”, è la conclusione di Maietta, “del resto siamo ancora in una situazione di incertezza, ma rispetto all’inizio della pandemia già ora, quando incontriamo professionisti che stavano maturando l’idea di fare il salto alla libera professione, veniamo ascoltati di più”. Consigli per chi vive un processo di reclutamento? “Oltre al lato economico, l’approccio corretto è valutare il progetto nel suo complesso. Anche nell’ottica del cliente, quello che più conta è la qualità del prodotto che si va a offrire”.

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