Consulenti, dove investono e cosa vogliono i Family Office

I Family Office non si scompongono di fronte alle turbolenze sui mercati e guardano con interesse ad asset alternativi ed Hedge Fund. Le preoccupazioni, quando ci sono, riguardano il possibile aumento dell’inflazione nel medio termine. Sono questi alcuni dei risultati emersi dal primo sondaggio di BlackRock Global Family Office che ha coinvolto 185 Family Office a livello globale, rivelando che, nonostante le recenti turbolenze di mercato e le difficili prospettive economiche, solo il 23% dei Family Office intende apportare modifiche sostanziali alla propria asset allocation, una scelta ampiamente legata al loro orizzonte di investimento di lungo periodo.

L’indagine ha inoltre evidenzia che dove sono state apportate modifiche al portafoglio, la priorità assoluta per i CIO dei Family Office è stata trovare un’allocazione sostitutiva del reddito fisso, mentre le preoccupazioni sulle valutazioni azionarie e le esigenze di liquidità sono rimaste invariate.

Inoltre, i Family Office di tutto il mondo stanno prestando maggiore attenzione al tema dell’inflazione. Nonostante l’iniziale shock deflazionistico sui mercati dalla crisi dovuta al Covid-19, i Family Office guardano con cautela all’impatto dello straordinario stimolo fiscale e monetario iniettato nell’economia globale e considerano l’inflazione un rischio significativo di  medio termine.

 

Importanza crescente degli alternativi

I Family Office hanno allocato circa il 35% del proprio portafoglio in asset class alternativi, e all’interno di esso, il 10-25% è nel private equity. Oltre la metà (55%) dei Family Office ha dichiarato di aspettarsi di aumentare la propria esposizione sul private equity.

Il sondaggio evidenzia anche un cambiamento nel sentiment degli investitori sul debito privato. Le allocazioni verso questa asset class, infatti, sono sempre state basse, con l’87% dei FO che allocava meno del 10%, tuttavia due terzi dei Family Office ha indicato di voler aumentare la propria esposizione futura nel private equity, poiché attratti dai potenziali ritorni nei diversi mercati a livello mondiale.

In aggiunta, mentre in passato gli hedge fund hanno avuto poca presa sul mercato, oggi il 38% ha dichiarato l’intenzione di aumentare la propria esposizione verso questi strumenti di investimento, evidenziando la capacità di generare significativi rendimenti aggiustati per il rischio non correlati al contesto di mercato più volatile o per investimenti sostitutivi al reddito fisso.

Le infrastrutture rappresentano attualmente una componente relativamente modesta dei portafogli di Family Office con il 56% che investe con un’esposizione del 5% o inferiore al 5%. Tuttavia, si evidenza una tendenza al rialzo per le infrastrutture, con il 62% dei Family Office che intende aumentare la propria esposizione.

 

Investimenti sostenibili destinati ad accelerare

Oltre i tre quarti (80%) dei Family Office intervistati attualmente hanno una qualche forma di esposizione agli investimenti sostenibili integrata nella loro strategia di portafoglio. È sempre più evidente che l’esposizione sostenibile non si traduce necessariamente in un compromesso tra rendimenti e valori fondamentali (core value). Oltre la metà (59%) non crede di dover compromettere i risultati finanziari per raggiungere i propri obiettivi sostenibili.

Il modo in cui i Family Office investono in queste strategie mostra delle differenze: il 34% fa affidamento su politiche di esclusione; il 56% utilizza strategie sostenibili specifiche; e il 38% ha adottato la sostenibilità come componente chiave della propria valutazione del rischio di investimento.

La portata degli impegni verso gli investimenti sostenibili varia a livello regionale. Nell’area EMEA il Family Office medio destina il 22% del proprio portafoglio complessivo a queste strategie. Pur partendo da un punto di partenza relativamente basso a livello globale, questa tendenza dovrebbe crescere rapidamente, con tre quarti dei Family Office che pianificano di aumentare la propria esposizione nel prossimo anno.

Le interviste del sondaggio hanno anche rivelato che l’interesse del Family Office per le strategie di investimento sostenibile ha subito un’accelerazione durante la crisi del COVID-19. Molti hanno tenuto in considerazione le maggiori necessità delle comunità locali e il ruolo che i Family Office possono svolgere in questo specifico ambito.

Sheryl Needham, Managing Director, capo EMEA Family Offices BlackRock, ha dichiarato: “Molti Family Office hanno pensato che le turbolenze del mercato causate dalla pandemia fossero di breve termine, non operando di conseguenza modifiche sostanziali alla propria asset allocation. Riteniamo che la natura della crisi avrà un impatto duraturo sulla crescita economica, sui tassi di interesse e sui fondamentali delle aziende, provocando pertanto cambiamenti strutturali nell’allocazione delle diverse classi di attività nei portafogli. È importante quindi che anche gli investitori di lungo termine mettano alla prova la resilienza dei loro portafogli per avere maggiore garanzia che possano gestire la volatilitá dei mercati, proteggere il patrimonio e sfruttare le opportunità derivanti dalla ripresa.

Fabio Laricchia, Managing Director, head of Institutional Client Business BlackRock Italy, ha aggiunto: “Lo shock economico del Covid-19 ha effettivamente accelerato alcuni trend strutturali già in atto nelle economie e società a livello globale. In questo contesto riteniamo quindi importante, anche per gli investitori di lungo periodo, un ripensamento dell’asset allocation strategica, per rendere i portafogli maggiormente resilienti e meglio posizionati per cogliere le opportunità legate ai nuovi temi d’investimento. In primis, la sostenibilità è ormai un aspetto essenziale nella nostra strategia. Pensiamo infatti che l’integrazione delle considerazioni ESG nella costruzione di portafogli possa portare a risultati finanziari migliori per i nostri clienti.

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