Deutsche Bank FA, il piano di Ruggiu per puntare ai 20 miliardi di masse

Value&Growth, valore e crescita. C’è una coppia di termini che il 21 gennaio scorso ha fatto da cornice alla convention di Deutsche Bank Financial Advisors (FA), svoltasi completamente sulla rete di internet, per ovvi motivi legati alla pandemia del Covid-19. In questo appuntamento tutto digitale che ha visto virtualmente a raduno decine di manager e ben 1.100 consulenti finanziari di tutta Italia, è stata svelata la “formula” su cui si basano i piani di sviluppo della rete: valorizzare e far crescere il patrimonio dei clienti, aumentando di conseguenza anche le masse gestite dalla rete stessa. Per tagliare questi traguardi ci saranno investimenti in nuovi prodotti, nella formazione e nella tecnologia, facendo ovviamente leva sulle sinergie con il gruppo Deutsche Bank. A guidare i piani di crescita sarà Silvio Ruggiu (nella foto), head of Deutsche Bank Financial Advisors, che in questa intervista rilasciata a BLUERATING racconta come gli obiettivi fissati verranno raggiunti.

Prima di guardare al futuro, però, diamo uno sguardo al passato recente. Come avete trascorso il 2020, l’anno della pandemia del Covid-19?
Il 2020 è stato un anno che non dimenticheremo facilmente. In un contesto così complesso, i professionisti della nostra rete hanno saputo reagire rapidamente, con energia e grande unità, confermando il valore stesso del ruolo del consulente finanziario, vero punto di riferimento per i clienti, ancor di più in una fase carica di incertezze. A testimoniare come il nostro impegno sia stato premiato, ci sono alcuni dati e numeri indubbiamente soddisfacenti.

Quali sono nel dettaglio queste cifre di cui parla?
Nel 2020 la nostra raccolta netta ha raggiunto i 926 milioni di euro, con un incremento del 35% su base annua mentre le masse in gestione sono salite del 10%, sopra i 16 miliardi. I nuovi consulenti reclutati sono stati invece 61, il 39% in più rispetto ai 12 mesi precedenti. Credo però sia importante sottolineare anche i risultati raggiunti per quel che riguarda gli impieghi. Sempre nel 2020, abbiamo infatti superato il miliardo di stock di crediti erogati alle aziende. Significativo pure il dato sui volumi di finanza ordinaria e straordinaria, legati a nuove relazioni corporate introdotte dai consulenti finanziari della rete: nel 2020 hanno raggiunto i 340 milioni di euro registrando una crescita del 53%. Con queste cifre alle spalle, possiamo dire di essere sulla buona strada per raggiungere gli obiettivi che abbiamo fissato per il 2022. Mi riferisco in primis a quello di superare la soglia di 20 miliardi di euro di asset under management.

Su quali servizi e prodotti punterete per centrare i target?
Sul fronte delle soluzioni di investimento, è stato annunciato il lancio di una nuova piattaforma di gestione che si chiama Strategic Asset Allocation (SAA) e presenta una serie di elementi innovativi e distintivi. Consente infatti di combinare le competenze e l’esperienza del chief investment office (cio) di Deutsche Bank International Private Bank al servizio della costruzione di portafogli robusti per i clienti. Per quel che riguarda i prodotti, prevediamo anche una crescita dell’offerta di Insurance & Lending, cioè di soluzioni assicurative e creditizie, oltre all’attivazione del Bonus Casa 110% per i privati e per le aziende. Rafforzeremo inoltre la nostra piattaforma IT, vista l’importanza che le nuove tecnologie hanno dimostrato di avere durante il distanziamento sociale imposto dal lockdown.

Come vi muoverete invece sul fronte del recruiting?
Per la crescita seguiremo due direttrici principali. Ci sarà un’azione rafforzata di reclutamento, focalizzata su consulenti dal profilo medio-alto con una clientela in grado di apprezzare e sfruttare appieno tutte le potenzialità dell’offerta per privati, famiglie e aziende del nostro gruppo. Puntiamo però anche alla crescita organica con il lancio di una nuova campagna di acquisizione di masse in gestione, dopo gli ottimi riscontri dell’iniziativa “Investi con Deutsche Bank” nel 2020. Infine, vorrei sottolineare il nostro impegno per l’inserimento dei giovani.

Cosa farete?
Nei prossimi mesi ci sarà l’avvio di dbFA Next Generation, un progetto interamente dedicato all’inserimento di neolaureati, con l’intento di investire sulla crescita futura della rete, far crescere nuove professionalità direttamente nei territori e favorire un approccio responsabile in sinergia con il tessuto economico locale, puntando sull’attrattività di un’offerta distintiva e della piattaforma globale del gruppo Deutsche Bank. Il piano partirà a marzo con una diretta live nazionale rivolta agli studenti di 18 atenei su tutto il territorio italiano nel corso della quale sarà presentata la professione del consulente finanziario e la sua centralità. Seguiranno eventi dedicati a ciascuna università. I giovani selezionati saranno inseriti in Deutsche Bank Financial Advisors con un percorso formativo teorico pratico di 4 mesi, con formazione in aula ed esperienza sul campo, mirato alla preparazione dell’esame di abilitazione. Una volta superato l’esame, il giovane entrerà a far parte della squadra dei financial advisor. La collaborazione con alcune fra le più prestigiose università italiane riguarderà anche il nostro programma di formazione dbFA Training Lab 2021.

Anche nella convention avete posto l’accento sulle sinergie con il gruppo Deutsche Bank. Come si concretizzeranno?
Innanzitutto sfrutteremo al meglio tutte le potenzialità della piattaforma IPB, la divisione International Private Bank del gruppo. Inoltre, la divisione Business Banking di Deutsche Bank avrà referenti dedicati ai consulenti finanziari della rete in ciascuna area territoriale per rispondere al meglio alle esigenze della nostra clientela imprenditoriale.

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