Il private insurance

Nato in Lussemburgo e con una lunga esperienza nell’industria assicurativa Aloyse Steichen, oggi alla guida di Wealth Assurance, racconta i progetti che la compagnia, specializzata nel private insurance, vorrebbe realizzare sul mercato italiano.
 
Lei è stato tra i partner fondatori della Lombard International Assurance in Lussemburgo, ora è alla guida di Wealth Assurance. Di cosa si occupa Wealth Assurance?
E’ una compagnia di assicurazioni specializzata nel ramo vita, con sede in Liechtenstein e una branch in Lussemburgo. L’azionista di riferimento è il Gruppo Baloise, società fondata nel 1863, situata a Basilea, che ha ottenuto da Standard & Poor’s il giudizio di rating A-. Offriamo prodotti per il target di clienti high net world individual.
Operiamo in diversi paesi Europei e abbiamo costruito un team di specialisti, advisor indipendenti, che godono di una buona reputazione e sono conosciuti e rispettati dall’industria assicurativa.
 
Come mai non ha scelto di basare la sede nel Lussemburgo?
Ho trascorso la mia carriera nell’industria assicurativa in Lussemburgo ed è vero che le mie relazioni sono molto forti in quest’area; comunque, dopo un’attenta analisi sulle possibili soluzioni, siamo giunti alla conclusione che il Liechtenstein è la miglior location per il nostro business.
 
Quali sono i criteri che hanno guidato la vostra scelta?
Innanzitutto il Liechtenstein fa parte dal 1992 della European Economic Area ed ha quindi il passaporto europeo.
Inoltre, avendo adottato nel proprio sistema legislativo, le regole vigenti in Svizzera in merito al segreto bancario, può operare anche con le banche elvetiche perché in linea con la loro politica di riservatezza.
Tenuto conto che il 60% delle fortune mondiali è depositato in Svizzera, tale opportunità non è trascurabile. In secondo luogo, le regole per gli investimenti in Liechtenstein sono molto più liberali rispetto a quelle di altri paesi dove i regulators iperproteggono gli investitori non permettendo loro di accedere a tutti gli strumenti del risparmio gestito.
 
Che cosa consentono queste regole?
Con il private insurance è consentito creare dei fondi dedicati dove inserire oltre ai titoli altri asset, quali partecipazioni societarie, immobili e beni materiali, tra cui anche le opere d’arte.
Quali sono i vostri progetti per l’Italia?
Il nostro obiettivo è offrire una serie di servizi esclusivi e di qualità alle banche private indipendenti, agli advisor e ai commercialisti. Per fare questo, abbiamo investito molto nel sistema IT e nelle risorse umane. Siamo in grado, infatti, di offrire ai nostri partner, oltre a un team di specialisti nella pianificazione fiscale, il miglior grado di efficienza nel sistema amministrativo. Non è un segreto, infatti, che nel nostro settore non vengano spesso rispettati quegli standard, qualitativamente elevati, propri invece del private banking. Questo è certamente un impegno che Wealth Assurance vuole prendersi con i propri clienti.
 
Qual è il principale vantaggio di Wealth Assurance?
Senza dubbio il fatto di poter offrire ai nostri clienti una completa gamma di soluzioni di wealth planning trasparenti e in linea con le diverse normative, senza rinunciare però al controllo dei propri asset, affidati alla consulenza del gestore di fiducia scelto dal cliente.
 
Come vede l’immagine del Liechstein dopo le recenti inchieste emerse sulla stampa?
E’ una sfortuna ciò che è accaduto e il Liechtenstien meritava un trattamento migliore. Per l’industria assicurativa, però, la vicenda ha avuto risvolti positivi perché ha mostrato, in modo evidente, come sia indispensabile ricorrere a strumenti per il wealth planning trasparenti e in linea con le normative fiscali.
Abbiamo infatti registrato un incremento del business e della domanda di servizi che ci ha portato negli ultimi mesi a concludere nuovi e importanti accordi con partner bancari.

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