Banche, la Bce verso le cedole

La Bce apre le porte alle cedole. La Banca Centrale ipotizza di poter rimuovere i vincoli ai dividendi bancari a fine settembre “in assenza di sviluppi inaspettati e sgnificativamente negativi nei prossimi mesi”. Ad assicurarlo, Andrea Ernia, presidente della Vigilanza Bce.

Ernia ha inoltre sottolineato che la tempistica per ricostruire i buffer di capitale potrebbe essere estesa oltre il 2022, in attesa dell’aumento di crediti deteriorati. Le banche hanno comunque comunicato la distribuzione di cedole per 10 miliardi, dopo che la Vigilanza aveva lanciato il suo monito: pagare dividenti non oltre il 15% dei profitti cumulati nel 2019-2020.

Gli occhi della Vigilanza sono puntati sul rischio di credito. Nel dettaglio, dal secondo al quarto trimestre 2020 la quota delle moratorie Eba è scesa dal 6,8 al 2,3% dei prestiti totali delle banche.

Per il presidente della Vigilanza è particolarmente preoccupante l’ampia quota di esposizioni trasferite dal performing al non-performing. Tuttavia rimane meno probabile lo scenario etremo di aumento dei crediti deteriorati fino a 1.400 miliardi in Europa.

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