Banca Generali, quando l’Eltif diventa un ponte

Unire risparmio e imprese, come un ideale ponte. E’ questo, in estrema sintesi, l’obiettivo “sociale” dei prodotti di risparmio gestito presentati recentemente da Andrea Ragaini, vicedirettore generale di Banca Generali, sulle pagine de Il Giornale.

Nel dettaglio Ragaini ha presentato due prodotti costruiti insieme alla Sgr 8A+: un fondo alternativo destinato alla clientela più benestante (la soglia di ingresso è 100mila euro) che ha già raggiunto una raccolta di 100 milioni e l’Eltif (European Long Term Investment Fund, spesso chiamati anche Pir alternativi) 8A+ Real Eltif Italy che presenta una soglia di ingresso di 10mila euro ed è Pir compliant, ovvero sposa le caratteristiche necessarie per poter godere dei benefici fiscali previste dalla normativa relativa ai piani individuali di risparmio.

Qui di seguito le dichiarazioni di Ragaini: “Abbiamo replicato nella costruzione dei due prodotti la predilezione degli investitori per l obbligazionario destinando il 65-70% del fondo alternativo e il 75-80% circa dell’Eltif al debito corporate. Per quanto poi riguarda l’Eltif metà della componente azionaria deriverà da investimenti diretti in azienda con quote di minoranza, l’altra metà dall acquisizioni di partecipazioni in società quotate sull’Aim. Ci proponiamo di affiancare aziende, italiane per l Eltif ed europee per il Fondo alternativo, in fase di espansione”.

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