Pir, l’idea del cf Mediolanum di proporre più esenzioni

Tra le pieghe del decreto Sostegni spunta una nuova proposta per aumentare le esenzioni fiscali sui Piani individuali di Risparmio (Pir). L’idea è del deputato di Forza Italia nonché consulente finanziario di Banca Mediolanum iscritto a Ocf, Sestino Giacomoni, che vorrebbe innalzare il tetto dei Pir tradizionali – quelli pensati per una clientela retail – portando dagli attuali 30 mila ad almeno 60 mila euro l’anno l’investimento esentabile fiscalmente.

L’idea, come ha spiegato lo stesso Giacomoni a MF Milano Finanza, se applicata potrebbe portare risorse fresche in termini di liquidità alle imprese tramite canali alternativi a quello bancario. Una vera boccata d’ossigeno, insomma, per il ricco tessuto di Pmi tricolori che da sempre fanno i conti con la povertà di capitali.

Al momento si tratta solo di una proposta, ma già il precedente governo Conte aveva dimostrato una certa sensibilità ad agevolare strumenti come i Pir (l’esecutivo aveva infatti varato i famosi Pir col paracadute contro le perdite e nel Dl Agosto aveva innalzato la soglia d’investimento per i Pir Alternativi). Adesso potrebbe farsi largo anche questa novità, ma per saperne di più bisognerà almeno il termine per la presentazione degli emendamenti che è stato fissato per il prossimo 9 aprile.

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