Consulenti, c’è chi parla ancora di “piazzisti del gestito”

Si parla spesso di quanto sia importante valorizzare la figura professionale del consulente finanziario, facendo educazione finanziaria e cercando di fare conoscere ai risparmiatori il valore aggiunto che i servizi di advisory possono offrire. Non tutti però vedono in queste soluzioni una reale utilità per il portafoglio degli italiani. Come ad esempio Beppe Scienza, professore ed editorialista de Il Fatto Quotidiano che ha recentemente espresso i suoi dubbi sull’opportunità di investire in prodotti del risparmio gestito offerti dalle reti in questo periodo storico. Oltre a questa posizione, a emergere è una considerazione “da piazzista” del lavoro svolto dai professionisti delle reti.

Lo spunto è offerto dalla recente presa di posizione di Fineco sul tema della liquidità. Questi alcuni passaggi del commento di Scienza: “…Diversamente dalla moneta bancaria, il denaro cartaceo è la moneta della Bce, che non può fallire. Non risulta però che i venditori di Fineco indirizzino i clienti verso i contanti. La minaccia di chiusura dei conti gli torna utile per piazzare polizze, fondi o altri prodotti del risparmio gestito e come tali da rifiutare”.

Per Scienza le alternative all’investimento non sono difficili da trovare: “…tenere risparmi in liquidità resta una scelta ragionevole nella situazione attuale, contrariamente ai tanti consigli in malafede in senso contrario. Se Fineco non la gradisce sui propri conti correnti, la soluzione più radicale è appunto il prelievo di contanti. Quella più semplice è spostare la liquidità su altre banche, magari più sicure. Ci sono anche i buoni fruttiferi postali, che di fatto sono conti deposito non vincolati. Funzionano nella stessa maniera. La cifra versata è garantita, per giunta dallo Stato italiano e non dal fondo interbancario di tutela, ed è sempre prelevabile in giornata senza preavviso. C’è poi una terza strada: richiedere un assegno circolare obbligatoriamente non trasferibile a proprio nome. Così si può portare il saldo sotto al massimo consentito- …. In ogni caso molti farebbero bene a darsi una calmata: il guaio è quando le banche portano via i soldi ai clienti col risparmio gestito e la previdenza integrativa, non quando li costringono a portarseli via perché per loro non sono convenienti”.

Bluerating, da sempre voce dei consulenti finanziari, vi offre l’opportunità di dire la vostra su questo tema. Scrivete il vostro pensiero nei commenti o inviateci le vostre riflessioni all’indirizzo mail [email protected]. Saremo felici di pubblicarle e di darvi voce!

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