Assogestioni, brindisi a un anno solido e con la vittoria sui Pir

Numeri incoraggianti per tutta l’industria e la vittoria in tasca sul fronte dei Pir Alternativi. L’anno della pandemia è stato tutt’altro che negativo per Assogestioni. Il 31 marzo si è tenuta l’Assemblea annuale di categoria, nella quale il presidente, Tommaso Corcos, ha aperto i lavori illustrando agli associati le principali attività svolte dall’Associazione nel 2020, in un contesto reso difficile dagli effetti della pandemia di Covid-19 sulla congiuntura economica. Un anno chiuso con masse in gestione pari a 2.421 mld di euro e con una raccolta netta di circa 15 mld. Numeri che testimoniano la solidità del mercato italiano del risparmio gestito nell’affrontare un momento di particolare complessità e incertezza che ha colpito l’intero sistema economico, finanziario e sociale.

Tra i principali risultati ottenuti, sottolinea Assogestioni nel suo comunicato ufficiale, in primo luogo l’intervento normativo che ha ulteriormente innovato la disciplina riguardante i Piani Individuali di Risparmio recependo la proposta dell’Associazione di estendere gli incentivi fiscali previsti dalla normativa PIR a nuovi piani di risparmio, i PIR alternativi. Questa tipologia di fondi, complementare rispetto ai PIR tradizionali, rappresenta una nuova grande opportunità per valorizzare le ingenti risorse di risparmio degli italiani e metterle al servizio dell’economia reale. Un aspetto che assume ancor più significato nell’ottica della ripresa economica post Covid-19.

Nel corso della sua Relazione, il Presidente si è inoltre soffermato su altri argomenti di rilievo come:

(i) il supporto fornito alle società associate nel fronteggiare l’emergenza sanitaria attraverso l’individuazione di alcune misure normative finalizzate ad agevolarne l’operatività;
(ii) il lavoro svolto per la tutela dei diritti degli azionisti e per la promozione della cultura della governance tra gli operatori del mercato;
(iii) l’impegno per lo sviluppo del capitale umano dell’industria, con il progetto ICU che è proseguito nonostante le difficoltà provocate dalla pandemia;
(iv) la serie di eventi digitali organizzati dell’Associazione per dare continuità al dialogo con i professionisti del settore.

Sempre nel corso dell’Assemblea, i rappresentanti delle società associate hanno approvato all’unanimità il budget di spesa 2021.

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