La consulenza in materia di investimenti rimane al primo posto tra le cause di controversie. A riportarlo è Plus 24, l’inserto settimanale del Sole 24 Ore sul risparmio gestito che è andato a snocciolare i temi dei ricorsi presentati dagli investitori all’arbitro per le controversie finanziarie, presentati durante la presentazione della relazione Consob 2020.
Il 62,79% dei 1.471 ricorsi che hanno superato il vaglio di ammissibilità, appunto, ha riguardato la consulenze in materia di investimenti. Le criticità maggiori, sottolinea la relazione Acf 2020, si sono rivelate essere quelle relative all’informativa messa a disposizione dei clienti all’atto dell’investimento e quelle attinenti alla profilatura della clientela e alla connessa valutazione di adeguatezza dell’operazione, soprattutto nei contesti caratterizzati da illiquidità dei titoli diffusamente collocati negli anni scorsi tra investitori retail.
Le banche con più ricorsi a carico sono la Banca Popolare di Bari, con 469 liti. Seguono Credit Agricole con 111 casi, Mps con 107 casi e Intesa Sanpaolo con 88.