Credit Suisse, maxirosso e scossone ai vertici

Credit Suisse starebbe per perdere 10 miliardi, secondo gli analisti.
La causa del tracollo è da rivenvenire nel doppio colpo subito nelle scorse settimane: Greensill prima, Archegos dopo. Due colpi bassi che rischiano di piegare il gigante elvetico. Come riporta MF, solo la partecipazione in Archegos, il fondo hedge che negli scorsi giorni ha operato disinvestimenti per oltre 30 miliardi di dollari, costerà alla banca guidata dal ceo Thomas Gottstein una perdita di 4,7 miliardi. Gli investitori scalpitano e l’unico modo per ricreare la fiducia nel gruppo è un cambio considerevole di management. E quindi chi sarà la vittima designata?

Secondo fonti ascoltate da Bloomberg, il gruppo starebbe pensando di risparmiare – almeno nel breve termine – l’amministratore delegato Thomas Gottstein. Mossa che necessità comunque il sacrificio di qualcun’altro. Secondo la testata americana, il nome maggiormente in bilico sarebbe quello di Lara Warner, chief risk officer del gruppo.  A fornire queste informazioni è stato David Hero, uno dei maggior azionisti dell’istituto, proprio ai microfoni di Bloomberg Tv.

Un altro possibile nome sarebbe quello di Brian Chin, a capo dell’investment banking. Chin è stato uno dei vincitori nella riorganizzazione messa in atto da Gottstein la scorsa estate, quando l’area trading è stata unita all’area investimenti. La gestione di Chin del caso Archegos non ha funzionato e le banche investitrici hanno iniziato a vendere le loro posizioni nel fondo, causando grosse perdite. Chin  ora è  un altro illustre sorvegliato speciale.

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