Banca Profilo, il duello tra Banor e Sator si infiamma

Il duello tra Banor Sim e Sator si infiamma.

La prima è intenzionata a rilevare le attività di Banca Profilo, a eccezione di Tinaba. La fintech lanciata nel 2015, per i pagamenti online tramite smartphone, sembra non essere nei piani del gruppo.
La seconda invece, che detiene già la maggior percentuale della banca, sarà interessata a un nuovo acquisto nel giugno 2023, quando gli attuali accordi saranno scaduti.

L’istituto milanese è stato messo ufficialmente sul mercato lo scorso anno, finendo subito nei radar di diversi investitori. Tra questi spiccava Finint Banca, intenzionata ad assorbire Profilo con un’offerta mista contanti-carta e mettendo sul tavolo un’ipotesi di fusione.
Ma l’esclusiva è stata concessa a Banor Sim, la cui offerta vincolante però è stata rifiutata a febbraio.
Alla richiesta di acquisto, escludendo Tinaba, Sator ha ribattuto con una lettera nella quale metteva nero su bianco l’intenzione di voler riacquistare l’azienda al prezzo simbolico di un euro, una volta scaduti gli accordi. La lettera invitava a formulare una nuova proposta.

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