Novità sul fronte Creval-Agricole, dopo le scintille delle scorse settimane.
L’Opa del Credit Agricole sul Creval si accende con un’improvvisa accelerazione. Ieri infatti in una sola seduta sono state portate in adesione 10.661.965 azioni, un maxi-pacchetto azionario che, sommato alle azioni precedenti già portate in adesione,porta il totale complessivo a 10.671.354 azioni, pari al 15,6% dei titoli oggetto dell’offerta.
Non si conosce l’origine del pacchetto e sul mercato si è iniziato ad ipotizzare. Indiscrezioni le vorrebbero legate a Credit Agricole Assurances, titolare già del 9,85% pari a 6,9 milioni di azioni, e Algebris già titolare invece del 5,38% del Creval.
Il loro ammontare coprirebbe il 15,2% circa del capitale del Creval, un numero compatibile con le adesioni comunicate ieri da Borsa Italiana. Credit Agricole Italia non ha rilasciato alcun commento a riguardo.
Se le ipotesi di mercato fossero confermate, la corposa adesione potrebbe essere intesa come una mossa studiata dai francesi per scuotere il mercato mentre ancora manca qualche giorno alla chiusura.
Il periodo di adesione all’Opa si conclude la prossima settimana, il 21 aprile, a meno di proroghe. Il mercato sembra attendersi un ritocco del prezzo da parte dell’Agricole, come dimostra il fatto che anche ieri il titolo abbia chiuso a 12,31 euro, mantenendosi sopra i 10,5 euro offerti dal Credit Agricolè.
Agricolè aveva chiesto al credito valtellinese di rinviare l’assemblea di rinnovo del cda nella prima data utile dopo la valutazione finale dell’Opa. Questo avrebbe evitato costi onerosi a tutti.
Ma la proposta di Credit Agricolè è passata in sordina, non spuntando nemmeno sul sito di Creval.