La coppia si sposò nel 1955 e Lucia decise di lasciare la brillante carriera cinematografica per occuparsi della famiglia.
Picasso e Dominguín si conoscevano da tempo e divennero veramente amici ad Arles nel 1958. L’artista non solo lo ammirava ma, come si può notare dalle ceramiche, dalle incisioni e dai disegni della collezione, trasse grande ispirazione dalle coraggiose performance del torero nell’arena.
La famiglia Dominguín-Bosé trascorreva le vacanze a La Californie, la villa di Picasso a Cannes, e il pittore era evidentemente deliziato dalla compagnia di Lucia e dei suoi tre figli, Miguel, Lucía e la minore, Paola, di cui fu il padrino.
I disegni ispirati dai bambini consentono di osservare la vera natura di Picasso e il suo senso giocoso della vita, qualità queste che solo di rado vengono associate al suo lavoro.
Tra le opere più interessanti della collezione offerta nell’asta di Impressionist and Modern Works on Paper del 26 giugno 2008 si nota il ritratto di Lucía Dominguín (stima £15.000-20.000), che immortala la figlia maggiore all’età di quattro anni in abiti tradizionali spagnoli, mentre La poupée (stima £40.000-60.000) è una bambola in carta realizzata all’incirca nel 1961 per esaudire la richiesta espressa dalla bambina in vista del suo imminente compleanno.
In verità la piccola Lucía, che aveva specificato esattamente il tipo di regalo desiderato, ossia ‘Mariquita Perez’ (una bambola molto popolare nella Spagna dell’epoca), rimase palesemente contrariata quando l’artista le diede la sua versione cartacea e pianse lacrime di profonda insoddisfazione finché non ottenne l’originale.
Il titolo del magnifico disegno del 1963 La Chumbera (nella foto, stimato approssimativamente £80.000), che raffigura una donna con sette gambe, allude al soprannome affettuoso dato dai bambini a Reme, l’adorata governante (nella foto). Picasso strinse negli anni una grande amicizia con la donna e realizzò numerosi piccoli disegni per i suoi lavori di ricamo.
Nel 1968, in seguito al suo divorzio da Dominguín, Lucia Bosé tornò al cinema e fu coinvolta da registi del calibro di Fellini o dei fratelli Taviani. Attualmente dedica il suo tempo e le sue energie al Museo de los Angeles (il Museo degli Angeli) da lei fondato a Segovia, Spagna.
Il ricavato dell’asta sarà devoluto in favore del museo.
Informazioni:
Asta
Impressionist and modern art
Works on Paper Day sale
25 Giugno 2008
Esposizione
20-24 Giugno