L'amministrato tira la raccolta delle reti. Sempre male le gpf

Il dato rilevato da Assoreti ha evidenziato un deflusso netto di risorse per il risparmio gestito per 403,6 milioni, in lieve miglioramento rispetto ai -432,8 del mese precedente, e una raccolta positiva di 1,2 miliardi per il risparmio amministrato, in crescita del 6% rispetto ad aprile.
Secondo l’associazione guidata da Antonio Spallanzani (vedi foto a destra) la crescita riscontrata nel mese di maggio è riconducibile principalmente alla raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di OICR pari a 389,5 milioni, che è quasi raddoppiata rispetto al mese precedente.
Mentre le risorse nette confluite in prodotti assicurativi e previdenziali si sono mantenute su livelli simili a quelli del mese precedente con 284,7 milioni, dove la raccolta in unit linked è tornata su valori positivi. Viceversa, l’unico dato negativo del mese lo hanno registrato ancora una volta le gestioni patrimoniali con -1,1 miliardi.
Il risparmio amministrato (vedi tabella sotto) ha continuato, invece, a mantenersi su importi consistenti. La decisa contrazione della raccolta in titoli con 435,7 milioni, dimezzata rispetto al mese precedente, è stata interamente compensata dalla nuova liquidità, che ha toccato quota 747,1 milioni.
Per quanto riguarda le singole reti, sul gradino più alto del podio è salita, come ad aprile, Banca Mediolanum con una raccolta netta pari a 187,2 milioni, seguita da Banca Fideuram con 146,5 milioni e Mps Banca Personale con 98,39 milioni che ha strappato per una manciata di euro il terzo posto a Finecobank con 98,33 milioni.
A livello di gruppo, si conferma al primo posto Intesa Sanpaolo con 190,4 milioni, davanti a Mediolanum con 187,2 milioni e a UniCredit con 157,6 milioni.
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