Anima: titolo sotto pressione, pesano rumors su Viola

La scorsa settimana le voci di imminenti dimissioni da parte di Fabrizio Viola dalla carica di direttore generale di Popolare di Milano hanno gettato ulteriore dubbi circa la riorganizzazione del gruppo bancario milanese e quindi di Anima.

Lo scorso mese, BlueTG, riportava infatti indiscrezioni di stampa secondo cui Anima SGR, Bpm e Credit Mutuel AM avrebbero visto confluire le proprie attività in un operatore paneuropeo del valore di 2 miliardi di euro.

Il progetto prevedeva il conferimento di Bipiemme Gestioni in Anima, dando così la possibilità a Banca Popolare di Milano insieme con il Credit Mutuel (azionista della Popolare) di arrivare a controllare circa il 30% della nuova entità con asset in gestione intorno agli 80 miliardi di euro.

Ora che la poltrona di Viola è “in bilico” difficile capire se e quando si compirà questa operazione che porterebbe un po’ di ossigeno agli operatori del mercato.

Oggi, infatti, Anima chiude la seduta in forte ribasso. Il titolo del gruppo guidato da Alberto Foà tocca in chiusura il prezzo di 1,44 euro: valore minimo degli ultimi 12 mesi. Dal dicembre del 2006 (quando Anima rilevò da DWS Investments Italy SGR 34 fondi per masse complessive di 7 miliardi di euro) il gruppo ha conosciuto una discesa senza sosta, acuita dalla crisi dei fondi made in Italy.

In 12 mesi il gruppo ha lasciato sul terreno il 56,77% della sua capitalizzazione mentre dall’inizio del 2008 il saldo è negativo del 32,11 percento (vedi grafico).

Andamento di Borsa di Anima, Azimut, Banca Generali negli ultimi 12 mesi (Fonte: Google Finance)

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