Banca Finint: prima l’acquisizione di Consulia, poi la Borsa

In un momento di completo rinnovamento, iniziato con decisione con l’arrivo a gennaio del nuovo ad Fabio Innocenzi, Banca Finint guarda con positività al presente e all’immediato futuro. Soprattutto puntando con decisione a due obiettivi ben precisi: concludere la scalata per lacquisizione di Consulia, l’istituto milanese specializzato nella consulenza finanziaria e nei servizi di private banking e wealth management, e sbarcare in Borsa Italiana, a Piazza Affari.

Un duplice obiettivo che ha una data di scadenza molto breve, 2022, e che segue una linea di pensiero ben precisa, come rivela lo stesso Innocenzi al Corriere Economia. “Ci sono tre cose in particolare che ci piacciono di Consulia: anzitutto si occupano solo di private banking; hanno forse il livello più alto in Italia in termini di consulenza avanzata al cliente; e, infine, sono complementari al nostro business. Per Consulia, quindi, si tratterà di continuare a fare su scala più grande quello che già fanno, mentre noi acquisiremo competenze in un settore ad elevato tasso di sviluppo”.

Guardando al futuro, la vision di Banca Finint, di cui è co-fondatore, presidente e azionista Enrico De Marchi, è abbastanza chiara. E il piano industriale rivelato da Innocenzi ne una è chiara dimostrazione e va oltre la quotazione in Borsa, con all’interno Consulia, prevista per il 2022. Tant’è che ha tra i suoi obiettivi principali: margine di intermediazione a 81,5 milioni di euro, utile ante imposte a 34,8 milioni di euro, significativa crescita nell’asset management e nel corporate & investiment banking e oltre 120 assunzioni.

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