Widiba, quando la formazione del consulente è tailor made

Continuano gli incontri di BLUERATING con i protagonisti della formazione delle banche-reti dei consulenti finanziari. In questo numero, la testimonianza di Roberto Di Mario (nella foto), training manager di Banca Widiba.

Da area manager a formatore
“Il ruolo della formazione nello sviluppo di Banca Widiba è molto importante”, spiega Di Mario, “perché da sempre Banca Widiba, ancorché banca innovativa e tecnologicamente avanzata, crede con forza che la competitività futura si giocherà soprattutto sulle competenze dei propri consulenti finanziari”. Di Mario, prima di essere nominato responsabile della formazione era, ed è tutt’ora, un area manager. “Aver dato la responsabilità a un area manager della rete testimonia che il taglio della formazione che si vuole sviluppare è molto vicino al mercato”, riprende Di Mario. La funzione si avvale di formatori interni, consulenti finanziari, che riescono perfettamente a coniugare teoria e pratica e del supporto fondamentale della sede, che ha all’interno uno staff importante di risorse qualificate e di lunga esperienza nel settore della formazione. Accanto alle conoscenze tecnico-normative, che sono imprescindibili per un consulente, Di Mario individua tre competenze fondamentali: “La prima è legata alla scienza delle interazioni umane, attraverso la comunicazione efficace e persuasiva, importantissima per sviluppare la fiducia dei clienti; la seconda è il personal branding, importante per costruire e sviluppare un network di clienti interessati ai temi consulenziali; la terza è il modello di consulenza Wise, modello di pianificazione finanziaria life cycle, che contempla le 6 fasi della norma di qualità Europea ISO 22222, su cui Banca Widiba, unica oggi in Italia, ha certificato quasi la totalità dei propri consulenti attraverso enti certificatori esterni”.

Idee condivise
I piani formativi sono progettati sulla base di bisogni formativi indicati dai consulenti in appositi questionari e sullo studio dei trend di mercato, organizzando diverse commissioni miste composte da risorse dello staff Formazione di direzione, consulenti esperti, manager di rete e formatori esterni. Le idee emerse vengono poi condivise e convalidate con il tavolo degli area manager e con le strutture apicali della direzione. Quali sono le conoscenze che saranno vincenti per emergere nel mercato della consulenza finanziaria? Risponde Di Mario: “Le neuroscienze. Diventare fortemente consapevoli ed autorevoli su come gestire comunicazione, comportamenti ed emozioni, interne ed esterne, farà tutta la differenza tra un consulente finanziario mediocre e uno di successo”

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