Come riportato da diverse testate, la causa, che vede opporsi la donna al cugino del presentatore tv, ha al centro la contesa su un’ingente eredità familiare di centinaia di migliaia di euro. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Messaggero, ripreso da Fanpage e Dagospia, Magalli non avrebbe esitato a registrare e documentare incontri e conversazioni con la sorella e il compagno per raccogliere prove a favore dell’accusa. Registrazioni che ancora non è chiaro se potranno essere ammesse.
La vicenda giudiziaria, che vede al banco degli imputati Monica Magalli, ha il centro il patrimonio del cugino che avrebbe circuito per entrare in possesso del suo patrimonio di circa 800.000 euro. Le volontà della donna sarebbero state espresse in una lettera di cui però non ci sarebbe ora traccia. Quando il figlio dell’anziana signora si è reso conto che la cugina aveva messo le mani sul patrimonio di famiglia non ha esitato a denunciarlo. Chiamato in causa Giancarlo Magalli ha condotto le sue verifiche per poi schierarsi contro la sorella, testimoniando per oltre un’ora davanti alla giudice Maria Rosaria Brunetti presso il tribunale di piazzale Clodio in Roma.