Azimut, quando la gestione abbraccia i virtual assets

Azimut, con la piattaforma prodotto lussemburghese Azimut Investments SA, è la prima società di asset management a ottenere da parte dell’Autorità di Vigilanza del Lussemburgo, Commission de Surveillance du Secteur Financier (CSSF), l’autorizzazione per la gestione di strategie di investimento basate su virtual assets quali Bitcoin, Ethereum, e altre sotto asset class come ad esempio DeFi tokens.

L’autorizzazione consente ad Azimut Investments di estendere la sua licenza di gestore di fondi di investimento alternativi (AIFM) per gestire fondi di investimento alternativi (FIA) che daranno esposizione in attività virtuali.

Grazie a questo ulteriore attestato delle capacità di innovazione del Gruppo, Azimut lancerà il fondo AZ RAIF Digital Asset, primo fondo di diritto lussemburghese e secondo in Europa, che investirà in cryptocurrencies, digital assets, ETF, fondi ed equity di società fintech o blockchain-linked. Il fondo sarà riservato alla clientela professionale.

AZ RAIF Digital Assets permetterà di assumere una esposizione alle crypto valute in modo dinamico, diversificato e nell’ambito di una gestione attiva del rischio. Il portfolio sarà gestito per estrarre ritorni da una allocazione attiva alle sub-asset class e darà la possibilità agli investitori di partecipare all’intero spettro di opportunità offerte dai Digital Assets senza dover gestire le complessità tecniche e finanziarie tipicamente associate con un nuovo strumento di investimento. Il Fondo verrà gestito dall’investment hub del Gruppo a Singapore, paese Asiatico che è riconosciuto come leader mondiale nel mondo degli Asset Digitali.

Il lancio di questo nuovo fondo rientra nel più ampio progetto sui digital assets che il Gruppo sta conducendo attraverso il Global Asset Management Team e che ha permesso l’emissione ad aprile scorso di AZIM, primo security token promosso da una società di gestione al mondo.

AZIM rappresenta una cartolarizzazione digitale di un portafoglio di 5 milioni di euro di prestiti alle piccole e medie imprese italiane, originati sulla piattaforma di Borsa del Credito e garantiti dal Fondo di Garanzia del Mediocredito Centrale che è utilizzato nella costruzione dei portafogli dei fondi di credito alternativo lussemburghesi dedicati alla clientela professionale.

Giorgio Medda, Co-Ceo e Global Head of Asset Management del Gruppo, commenta: “La licenza ottenuta è motivo di grande soddisfazione e un riconoscimento all’impegno e al lavoro che stiamo svolgendo con l’obiettivo di soddisfare le esigenze, presenti e future, dei nostri clienti e di trovare nuove fonti di rendimento. Abbiamo avvicinato da tempo il mondo delle virtual asset esplorandone le tecnologie sottostanti e le potenzialità, secondo un approccio globale di gestione del rischio e delle opportunità su cui poggia anche il fondo AZ RAIF Digital Asset. L’iniziativa di prodotto è finalizzata ad obiettivi di investimento di lungo termine, su più estesi orizzonti di diversificazione per i portafogli dei nostri clienti in un contesto di mercato estremamente dinamico per questa asset class”.

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