Consulenti, addio ai cravattoni

Il tempo delle cravatte e dei cravattoni è finito. L’eleganza invece non morirà mai, ma forse qualcuno, anche in ambito finanziario, ha compreso che questa non è necessariamente connessa alla formalità di un abito. A dircelo è un recente approfondimento di una testata online ticinese, la quale riporta la volontà di un “allentamento” dei classici dress code da parte di diverse grandi banche cantonali.

Come riporta il portale, questo è un cambiamento che all’istituto zurighese ZKB è scattato già prima della pandemia, perlomeno per una fase pilota. Nella sede di Stettbach i consulenti che servono la clientela vestono infatti un abbigliamento elegante ma sportivo.

Secondo Larissa R. Döring, esperta di stile e di etichetta aziendale in seno a Bonjour Élégance, sono diverse le società che stanno ripensando o hanno già rivisto il proprio dress code: “Un dress code rigido fa sempre più parte del passato, ma questo non significa che il rispetto che viene mostrato all’altra persona con il proprio abbigliamento sia passato di moda”.

Molti dipendenti non sono però più disposti a recarsi ogni giorno in ufficio in giaccia e cravatta soltanto per una questione di regolamento. “I responsabili delle aziende e le risorse umane devono impegnarsi per restare attrattivi come datore di lavoro. È necessario che i dress code diano spazio a una maggiore individualità”. Un’individualità che permette di rafforzare la personalità, situazione di cui beneficia anche l’azienda.

E in Italia cosa dobbiamo aspettarci? Riuscirà il super tradizionalista settore finanziario del Bel Paese a emanciparsi dai completi d’ordinanza? Non resta che attendere, nel mentre scriveteci la vostra opinione a [email protected], saremo lienti di pubblicarla.

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