Fideuram rallenta nel secondo trimestre

E’ tempo di fare i conti in Ca’ de Sass e, indirettamente, in casa Fideuram. Il consiglio di amministrazione del Intesa Sanpaolo in data odierna ha infatti approvato la relazione consolidata al 30 giugno 2021, andando a indicare inoltre i numeri della divisione private banking, che serve il segmento di clientela di fascia tramite Fideuram e le sue controllate Intesa Sanpaolo Private Banking, IW Bank, SIREF Fiduciaria, Intesa Sanpaolo Private Bank (Suisse) Morval, REYL & Cie, Intesa Sanpaolo Private Banking Asset Management e Fideuram Asset Management Ireland.

Per la realtà guidata dall’amministratore delegato Tommaso Corcos, sotto la presidenza di Paolo Molesini, i proventi netti del secondo trimestre 2021 risultano in leggera frenata rispetto a quelli dei primi tre mesi dell’anno ( -1,7% 591 milioni, -1,7% rispetto a 601 milioni). Stessa sorte per il risultato netto, pari a 237 milioni, anch’esso in calo rispetto a 395 milioni del primo trimestre 2021.

Lo scenario migliora invece andando a guardare il semestre; su questo fronte i proventi operativi netti, pari a 1.192 milioni, risultano in crescita dell’8,9% rispetto ai 1.095 milioni del primo semestre 2020, pari a circa l’11% dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (10% nel primo semestre 2020). Discorso analogo per il risultato netto che sale a 631 milioni, contro 433 milioni del primo semestre 2020.

Allargando la nostra analisi al gruppo Intesa Sanpaolo nel suo complesso, i risultati del primo semestre 2021  sono pienamente in linea con il conseguimento di 4 miliardi di euro di utile netto minimo per l’anno. Inoltre, stando a quanto si legge dal comunicato trasmesso, Intesa prevede ulteriori sinergie per oltre un miliardo di euro derivanti dalla fusione di UBI Banca.

Più nel dettaglio ecco le principali evidenze del conto economico:

  • utile netto pari a 3.023 milioni di euro, in crescita del 17,8% rispetto a 2.566 milioni del primo semestre 2020;
    ● risultato corrente lordo in aumento dell’1,6%, rispetto al primo semestre 2020;
    ● risultato della gestione operativa in crescita del 5,9% rispetto al primo semestre 2020;
    ● proventi operativi netti in aumento dell’ 1,7% rispetto al primo semestre 2020, con commissioni nette salite del 13,2%;
    ● costi operativi in diminuzione del 2,3% rispetto al primo semestre 2020;
    ● elevata efficienza, con un cost/income al 49,2% nel primo semestre 2021, tra i migliori nell’ambito delle maggiori banche europee;

    Per quanto riguarda infine la politica dei dividendi del gruppo, oltre ai 694 milioni di dividendi cash per il 2020 distribuiti a maggio 2021, in linea con il Piano di Impresa 2018-2021 si prevede: – a valere sui risultati del 2020, una distribuzione cash da riserve che aggiungendosi ai predetti dividendi porti al pagamento di un ammontare complessivo corrispondente a un payout ratio pari al 75% dei 3.505 milioni di euro di utile netto rettificato (14) , – a valere sui risultati del 2021, il pagamento di un ammontare di dividendi cash corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto, da distribuire in parte come acconto nell’anno in corso.

Per leggere il comunicato completo relativo alla semestrale di Intesa Sanpaolo, clicca qui —> Comunicat0

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