Tra fughe e conferme

GLG Partners ha deciso di assumere due senior trader da Morgan Stanley per sostituire Greg Coffey, il gestore star che lascerà il gruppo a fine ottobre: Bart Turtelboom e Karim Abdel-Motaal.

La partenza di Coffey aveva causato un vero e proprio tracollo per il patrimonio di GLG, che ha subito quasi due miliardi di riscatti alla sola notizia che il gestore del fondo mercati emergenti avrebbe lasciato la società hedge.

Mercoledì il gruppo assicurativo francese AXA ha nominato due nuovi membri del comitato esecutivo. Gerald Harlin e Mark Pearson hanno fatto il loro ingresso nel board, che ora è composto da 16 componenti.

Harlin è entrato in AXA nel 1990 dove ha ricoperto il ruolo direttore centrale finanze fino alla nomina nel 2003 di vice direttore generale finanza e controllo. Mentre Pearson è stato ceo di National Mutual Asia e nel 1995 è approdato nella compagnia francese dopo la fusione tra le due società.

Sempre mercoledì, alle Bahamas, si è spento John Templeton; il superfinanziere e pioniere degli investimenti all’estero è scomparso all’età di 95 anni.

Templeton aveva iniziato la sua carriera a Wall Street nel 1937 e grazie alla sua capacità di scegliere società e nazioni dove realizzare proficui guadagni ha creato una fortuna. Il fondo Templeton Funds fu venduto nel 1992 al Franklin Group per 440 milioni di dollari, dopo essere cresciuto, tra il 1954 e il 2000, di una media annua del 15%.

In Italia il barometro del turnover dei promotori non ha registrato alte temperature, mentre ci sono state conferme nelle prime linee.

La settimana si è aperta con le notizie provenienti da Deutsche Bank. Da ottobre Flavio Valeri sarà il nuovo amministratore delegato e chief country officer di Deutsche Bank in Italia. Andrà a sostituire Vincenzo De Bustis, pronto a trasferirsi a Londra per lanciarsi nel private equity e creare un fondo battezzato Bridge. Secondo fonti di mercato, de Bustis avrebbe già preso contatto con Sir Peter Middleton, ex segretario del Tesoro inglese e numero uno di Barclays, per raccogliere circa 2 miliardi di dollari da investire in vari settori che vanno dalle energie rinnovabili al real estate.

Mercoledì di passione invece per Corrado Faissola, confermato alla presidenza dell’Abi, nonostante sei astensioni in consiglio, tra cui spiccano ancora quelle di UniCredit e Bnl.

Ultima ma non meno importante, la nomina di Alberto Castelli in qualità di nuovo amministratore delegato di Lehman Brothers Asset Management Italia SGR.

Castelli, approdato in Lehman nel marzo del 2008, vanta un passato in Capitalia Investimenti Alternativi come direttore generale e come direttore investimenti e una consolidata esperienza nei settori dell’asset management e dell’alternative asset management.

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