Unicredit-Mps, sciopero al Monte dei Paschi

L’acquisizione di Mps da parte di Unicredit diventa, giorno dopo giorno, un caso. Il nuovo atto è che, come riporta La Repubblica, il 24 settembre i lavoratori dell’istituto senese saranno in sciopero.
Nella nota diramata si legge che:

“Come annunciato nel nostro ultimo comunicato unitario, il 24 agosto abbiamo avviato l’iter per la proclamazione dello sciopero e, esaurito senza esito il tentativo preventivo di conciliazione, in data odierna abbiamo proclamato lo sciopero delle Lavoratrici e dei Lavoratori del Gruppo MPS per il giorno venerdì 24 settembre. Nelle settimane che ci separano dallo sciopero, organizzeremo assemblee da remoto su tutti i territori per sostenere le ragioni della protesta e favorire la massima partecipazione alla giornata di sciopero. È indispensabile in questa fase ancora progettuale far sentire forte e chiara la voce delle Lavoratrici e dei Lavoratori, finora esclusa dal dibattito che si sta svolgendo intorno al futuro della Banca e del Gruppo MPS. Un dibattito che chiama in causa i dipendenti solo per declinarne gli ipotetici esuberi, senza che sia chiaro l’orizzonte di questa imponente ed indefinita operazione di aggregazione”.

E ancora:

“Le Lavoratrici e i Lavoratori del Gruppo MPS hanno il diritto di conoscere con trasparenza quale sarà il loro destino lavorativo, quali sono le aziende coinvolte in questa vicenda (Unicredit, MCC, altre società che magari neppure applicano il Contratto del Credito?), quali potrebbero essere le loro mansioni (lo stesso lavoro, un lavoro diverso, magari meno qualificato?) e quale sarà il luogo di lavoro (lo stesso luogo o uno diverso, magari più lontano?). E per i paventati esuberi, la copertura economica del Fondo di Solidarietà sarà immodificata? E la permanenza sarà effettivamente allungata a 7 anni? Invitiamo sin da ora tutte le Lavoratrici e tutti i Lavoratori di ogni realtà e di ogni struttura – dalla Rete alla Direzione Generale, dal COG e Società del Gruppo ai distaccati presso altre società – a partecipare alle assemblee che saranno convocate nei propri territori e ad aderire allo sciopero di venerdì 24 settembre, a tutela dei propri diritti e per affermare la dignità del Lavoro e della nostra storia”.

Insomma, i sindacati avanzano le loro domande basandosi sull’incertezza del futuro dei dipendenti Mps, futuro che per il possibile terzo polo Unicredit-Mps diventa sempre più complesso da gestire e ordinare.

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