Dws e N26, stretta della Consob tedesca

Dal 16 agosto la Germania è più vicina agli investitori. Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, lo scorso mese è entrata in vigore una nuova legge per rafforzare la protezionie degli investitori. La anlegerschutzstarkungsgesetz aumenta i poteri di BaFin, uno strumento in più al nuovo presidente della Consob Tedesca, Mark Brason, contro il mercato grigio.

Dopo sul fiasco dei controlli su Wirecard, il ministero delle finanze ha messo il turbo per migliorare i poteri di vigilanza. La stretta arriva, chiaramente, sul fronte fintech. Controlli serrati su N26 ad esempio, la mobile bank più famosa in Germania: è stato chiesto un giro di vite sulla governance interna per bloccare il riciclaggio di denaro sporco, minacciando un blocco su clienti e business globale.

Dopo la mobile bank è stata la volta di Dws, controllata di DB, già al centro del ciclone dopo l’indagine Sec sui fondi sostenibili. L’inchiesta è scaturita dalle denunce di una ex-direttrice della sostenibilità di Dws, raccolte negli Usa dal Wall Street Journal – cambio di passo significativo per la BaFin, accusata di aver ignorato il FT ai tempi di Wirecard.

Adesso la Consob tedesca ha affermato di voler prendere seriamente tutte le segnalazioni, provenienti dalle società di revisione ma anche da stampa e investitori.

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