Banche, Mps: il peso degli sportelli

Sull’Economia, l’inserto economico del Corriere della Sera, Stefano Righi passa in rassegna quelli che definisce gli effetti del “peso della politica” sul caso Monte dei Paschi di Siena.
Legacy è l’eredità che si porta dietro ogni azienda. E per le banche italiane si tratta di una dote pesante e igombrante. Il passo delle aziende può essere rallentato anche dalla proprietaà, specialmente, come nel caso di Mps, se pubblica. Il piano industriale 2021-2025 messo a punto da Guido Bastianini per l’istituto senese prevede un’importante riduzione dell’organico: dai 21mila dipendenti ai 18mila nel 2025.
“Gli effetti della proprietà pubblica” consisterebbero anche nella “sedimentazione di attività rivolte alla clientela”, scrive Righi. E quindi nei 177 tipi di conti correnti di Mps, non tutti attivi, che rappresenterebbero il segnale di una certa complessità operativa. Per continuare a parlare di cifre: il numero di dipendenti medi per sportello è di 15 unità nel caso di Mps, un record salvo che per IntesaSanpaolo, che però conta anche chi, ad esempio, lavora nelle fabbriche prodotto. A fronte di una forza lavoro nutrita, però, Mps è ultima per redditività (rapporto tra margine operativo e dipendenti).

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