Conti correnti: ecco quanto costano e quanto sono soddisfatti i clienti

Altroconsumo ha realizzato uno studio, volto a fotografare il cambiamento dei costi dei conti correnti nell’ultimo anno (analizzando gli ICC indicatori di costi pubblicati dalle banche tra maggio 2020 e maggio 2021), sia tramite sportello che online, e verificare al contempo il livello di soddisfazione dei clienti nei confronti delle banche.

Andando a indagare su tre profili tipo di correntisti diversi tra quelli individuati da Banca d’Italia (giovane, famiglia con operatività media, anziano con operatività media), risulta che i costi per i conti correnti con le operazioni online sono aumentati fino al 15%. Per quanto riguarda invece i conti correnti usati allo sportello, emerge un andamento piuttosto stabile con un lieve risparmio per i giovani (1%) e un lieve aumento per famiglie e anziani (2% e 3%).

Costi dei conti correnti: quali considerare

Gli interessi sui soldi che teniamo in banca sono pochi e stra-tassati, l’aspetto cruciale è semmai che il conto non ci costi troppo. Nel computo delle spese ve ne sono alcune fisse e altre variabili.

  • Tra i costi fissi figurano il canone mensile del conto corrente e quello annuale della carta di debito e della carta di credito, se chiesta alla stessa banca. Poi le spese di gestione del conto titoli e le spese di liquidazione interessi, che le banche applicano alla chiusura dell’anno per tirare le somme tra giacenze, interessi attivi, spese e interessi passivi. Infine ci sono le spese di comunicazione, per estratti conto e comunicazioni di trasparenza, e il canone dell’home banking. Non tutte le banche applicano tutti questi costi, in alcuni casi potrebbero anche essere tutti a zero.
  • I costi variabili dipendono dalle operazioni che si fanno. Ci sono le commissioni per i bonifici, quelle applicate ai prelievi agli sportelli di altre banche e quelle per i pagamenti Cbill o pagoPA. In genere più operazioni si fanno più questi costi salgono.
  • Un’altra voce di spesa è costituita dalle commissioni e dagli interessi sullo scoperto di conto: i soldi che la banca ti chiede quando vai in rosso. L’alternativa è il fido (una somma che la banca ti mette a disposizione oltre la tua giacenza) sul quale gravano comunque dei costi.
  • Infine non vanno dimenticate le tasse: imposta di bollo fissa di 34,20 euro l’anno su giacenze medie superiori ai 5.000 euro e la ritenuta del 26% sugli interessi eventualmente maturati.

Conti correnti: ecco quanto sono aumentati in un anno

Dal confronto tra l’indicatore di costo complessivo del 2021 rispetto a quello del 2020 emerge che per tutti e 20 i conti considerati i costi sono aumentati per quasi tutti i profili. Sono stati divisi poi i costi dei conti correnti con operazioni a sportello da quelli con operazioni online, per capire quali erano aumentati maggiormente. Gli aumenti più consistenti hanno riguardato i costi dei conti con operazioni online, cresciuti dall’11 al 15%, a seconda dei profili, rispetto allo scorso anno. Alcuni conti che erano a costo zero per l’operatività online non lo sono più, in qualche caso il costo è letteralmente raddoppiato. I costi dei conti con operazioni a sportello crescono meno, ma restano comunque ben più alti rispetto all’online.

Vuoi ricevere le notizie di Bluerating direttamente nella tua Inbox? Iscriviti alla nostra newsletter!