Mediolanum, Doris lascia la presidenza

Superando la soglia degli 80 anni penso sia venuto il momento di ridurre almeno in parte il mio impegno quotidiano nella banca”. Così questa sera Ennio Doris (nella foto) ha motivato la decisione di rassegnare le dimissioni dalla carica di presidente di Banca Mediolanum, da lui fondata. Il consiglio d’amministrazione di oggi ha preso atto delle dimissioni: la sostituzione del presidente nonché consigliere dimissionario sarà oggetto di prossime deliberazioni, con il supporto delle preventive valutazioni da parte del comitato nomine e governance della banca.

A quest’ultimo comitato il consiglio e il collegio sindacale unanimi hanno proposto la nomina di Ennio Doris a presidente onorario, nomina da effettuarsi in occasione di una prossima assemblea degli azionisti che sarà chiamata a deliberare anche in merito alle opportune modifiche statutarie – già approvate dal consiglio – al fine di prevedere tale figura.

Ennio Doris, nato il 3 luglio 1940, detiene complessivi 46.693.070 diritti di voto, pari al 6,29% dei diritti di voto, di cui n. 23.563.070 inerenti ad azioni della banca in piena proprietà e 23.130.000 in qualità di usufruttuario, tutti sindacati nel patto parasociale in essere tra i componenti della famiglia Doris.

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