Le cose continuano a complicarsi in vista del rinnovo del consiglio di amministrazione di Generali, atteso nella prossima primavera. Come scrive Il Fatto Quotidiano,Dopo il patto tra Caltagirone e Del Vecchio, e dopo l’entrata nell’accordo di Fondazione Crt, Mediobanca – primo socio del colosso assicurativo – ha annunciato di aver sottoscritto un contratto di prestito titoli della durata di “circa 8 mesi” avente ad oggetto 70 milioni di azioni Generali, pari al 4,42% del capitale. Operazione che consentirà a Piazzetta Cuccia salire al 17,22% dei diritti di voto della compagnia assicurativa. Una mossa che servirà in fase di assemblea a poter dire la propria con le spalle coperte. Insomma la spaccatura tra soci sta diventando sempre più evidente.
Piazzetta Cuccia – nell’appoggiare la presentazione di una lista da parte del board uscente – dovrebbe contare sul sostegno di otto consiglieri non esecutivi su dodici. Tra questi anche Lorenzo Pelliccioli, in rappresentanza del gruppo italiano De Agostini che detiene l’1,5% in Generali, storicamente vicino alle posizioni di Mediobanca. Dagli ultimi incontri del board, Mediobanca dovrebbe dormire sonni tranquilli poiché i consiglieri si sono espressi in maggioranza a favore della riconferma di Donnet. Venerdì si riunirà nuovamente il comitato nomine con l’obiettivo di definire almeno l’impostazione della decisione che il cda dovrà prendere il prossimo 27 settembre. Il cda di lunedì, invece, salvo sorprese proseguirà con le procedure che consentono ai membri uscenti di presentare la lista dei nuovi nomi.