Deutsche Bank, possibili tagli alle filiali in Italia

Deutsche bank annuncia grossi cambiamenti in Italia. Il bel Paese è il secondo mercato più importante per l’istituto, dopo la Germania. Ma il colosso ha già dato l’annuncio: in arrivo un taglio per le filiali, mentre il focus si sposta sui patrimoni delle famiglie italiane.

Come scrive Il Sole 24 Ore , si attende anche la reazione dei sindacati.  Deutsche Bank, secondo quanto scrive il giornale, “continuerà a scommettere sull’Italia”, ma “lo farà in futuro in maniera diversa: investendo nelle aree più redditizie e uscendo in contemporanea dal settore che rende meno rispetto al capitale investito”. Ovvero clientela retail con piccoli patrimoni, micro imprese, famiglie che utilizzano solo i prodotti più tradizionali allo sportello.

La nuova strategia era stata già delineata da  Claudio de Sanctis, responsabile dell’international private bank di DB. Oggi sul quotidiano economico è conferamata anche da Chief Country Officer Deutsche Bank per l’Italia, Roberto Parazzini.

Al momento le filiali di Db sono 266. In parallelo è stata avviata una simile riduzione delle strutture fisiche anche in Spagna. Il numero delle filiali da chiudere in Italia però non è stato definito. Il piano di snellimento prevede la fusione delle filiali più piccole con altre più grandi. Non sono state per ora prese in considerazione, o quanto meno comunicate, possibilità di esuberi.  La strategia, viene spiegato, prevede anche di “tagliare i ponti con il cliente affezionato ai prodotti e servizi più tradizionali: la fine del cash agli sportelli”.

Le filiali di Deutsche Bank in Italia a fine 2015 erano 337, oggi sono 266. I dipendenti sono 3.400, di cui 1.200 presso gli sportelli.

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