Come scrive La Repubblica, la data da segnare sul calendario è il 27 febbraio 2022, quando il cda di Mps approverà i conti 2021 e si potrà avere accesso ai dati completi. Quest’ultimi saranno utili per dare un’idea della complessa scissione non proporzionale che celebri le nozze della banca del Mef con Unicredit.
Il negoziato esclusivo risale al 29 luglio. I vari punti di osservazione non sono sicuri possa ancora esserlo, poiché sono diversi i nodi da sciogliere sul matrimonio. Orcel intanto pare abbia chiesto 5 miliardi di dote al Tesoro per Mps e 2,3 miliardi di benefici fiscali.
Il Tesoro da canto suo smentisce voce su una proroga all’antitrust Ue e conferma che la trattative con Unicredit è “alle battute finali”. Servirà tempo per avvicinare le parti, bisognerà sciogliere i nodi del personale, del marchio, delle società prodotto di cui Unicredit non vuol sapere.