Banche, UniCredit: trimestrale oltre il consensus e guidance migliorata

UniCredit ha archiviato il terzo trimestre con ricavi per 4,44 mld di euro, l’1,9% in più rispetto allo stesso periodo del 2020 e in crescita dello 0,8% rispetto al trimestre precedente grazie a un aumento del 12.5% delle commissioni. Il risultato netto di gestione è salito a 1,69 mld (dopo svalutazioni su crediti per 297 mln) dagli 1,2 mld del terzo trimestre dello scorso anno. L’utile netto è stato pari a 1,06 mld di euro, rispetto ai 680 mln di euro del 2020 e il risultato netto sottostante è risultato positivo per 1,11 miliardi di euro. Numeri migliori rispetto al consensus degli analisti.

A fine settembre 2021 il CET1 ratio fully loaded di UniCredit si era attestato al 15,5%, lo stesso valore di fine giugno e le attività ponderate per il rischio erano scese a 328 mld , in crescita di 0,3 mld rispetto a fine giugno.

Il management ha poi rivisto al rialzo le stime finanziarie per l’intero 2021. I vertici dell’istituto prevedono per l’intero esercizio 2021 un utile netto sottostante di oltre 3,7 mld di euro, rispetto alla precedente indicazione di 3 mld. E la stima del costo del rischio sottostante è ulteriormente migliorata a circa 30 punti base.

È infine confermata la politica di distribuzione di capitale ordinaria con un payout del 50% dell’utile netto tra dividendi in contanti e riacquisti di azioni proprie.

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