Anima: la raccolta sale a 2,4 mld da inizio anno
Per quanto riguarda le grandezze economiche, le commissioni nette di gestione ammontano a 219,6 milioni di euro (+8% rispetto ai 203,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020). Nel corso dei primi nove mesi dell’esercizio le commissioni di incentivo sono state pari a 90,4 milioni di euro (in forte incremento rispetto ai 43,3 milioni di euro del 2020). Considerando queste ultime e gli altri proventi, i ricavi totali si sono attestati a 338,7 milioni di euro (in aumento del 27% rispetto ai 267,3 milioni di euro dei 2020).
I costi operativi ordinari sono stati pari a 65,8 milioni di euro (in incremento rispetto ai 60,3 milioni di euro dei 9M20, principalmente per l’aumento della remunerazione variabile del personale stimata a fronte dei risultati raggiunti). Il rapporto fra costi e ricavi netti complessivi (escludendo dai ricavi netti le commissioni di incentivo) si è attestato al 26,5% (cost/income ratio).
L’utile ante imposte ha raggiunto i 224,1 milioni di euro (in aumento del 45% rispetto ai 154,6 milioni di euro dei 9M20); l’utile netto si è attestato a 176,3 milioni di euro (+71% rispetto ai 103,3 milioni di euro dei 9M20), avendo anche beneficiato dell’impatto positivo, per 24,3 milioni di euro, relativo all’affrancamento fiscale degli intangibili (cfr. comunicato stampa del 9 giugno 2021).
L’utile netto normalizzato (che non tiene conto di costi e/o ricavi straordinari e/o non monetari, fra i quali gli ammortamenti di intangibili a vita utile definita e il sopra citato affrancamento) è stato di 179,9 milioni di euro (+33% rispetto ai 135,0 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020).
L’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 risulta pari a 5,8 milioni di euro (in sostanziale azzeramento rispetto ai 161,4 milioni di euro alla fine dell’esercizio 2020).
“I primi nove mesi del 2021 di Anima mostrano il ritorno a una stabile crescita organica sui vari segmenti distributivi, solidi risultati finanziari, con l’anno in corso che si conferma sin qui il migliore della nostra storia, elevata generazione di cassa e remunerazione degli azionisti fra dividendo ordinario e piano di riacquisto di azioni proprie” ha commentato Alessandro Melzi d’Eril, ad di Anima Holding S.p.A. “In un settore finanziario italiano in continua evoluzione, Anima, forte di questi risultati e delle sue caratteristiche uniche, potrà sicuramente giocare un ruolo di primo piano”.
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