Consulenti, attenzione agli impostori dei social

L’Esma, la Consob Europea, è tornata a tuonare contro le raccomandazioni di investimento via social media. Pratica difficile da discernere, contro la quale l’organo di vigilanza si batte da anni e adesso ritorna sul tema con un documento, come scrive Il Sole 24 Ore, che ne aiuti l’individuazione.

Nel testo l‘authority chiarisce in modo netto che a tutti i suggerimenti finanziari, espliciti o impliciti, si applica la direttiva Ue del market abuse. Un monito deciso che ribadisce ciò che la stessa Esma aveva dichiarato dopo il caso americano di Gamestop.

Da parte del cliente, però la domanda è lecita: come si fa a smascherare gli impostori? Prima di tutto è sempre bene ricordare che un vero consulente finanziario lo si riconosce dall’iscrizione all’albo dei consoluenti, o alla Consob; iscrizione che ne garantisce la validità professionale e l’autorizzazione a lavorare in tal senso. Inoltre, nei casi più come quello della manipolazione del mercato, Esma invita a rivolgersi alla magistratura.

Va da sè che il vademecum cerca di salvaguardare il cliente, ma anche il lavoro di tanti consulenti finanziari: tali pratiche potrebbero far perdere fiducia nella figura professionale del consulente finanziario.

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